IL FASCINO DELLA MAIL ART CON LA SPAGNUOLO E PACI

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Con il titolo “Uniti dalla Mail Art”, a cura di Lucia Spagnuolo e Fausto Paci, sarà inaugurata sabato 6 maggio alle ore 17, nella splendida sede di Villa Baruchello di Porto S.Elpidio, una rassegna di quel suggestivo e universale segmento artistico che si identifica nella “Arte Postale”, alla quale partecipano artisti provenienti da vari Paesi per cui l’avvenimento viene ad assumere un aspetto mondiale. All’inaugurazione interverrà il critico Giancarlo Da Lio e sono previste le performance artistiche di Tiziana Baracchi, Giancarlo e Rossella Pucci e Fulgor Silvi. La rassegna andrà avanti fino al giorno 13 maggio
Gli aspetti e i contenuti della Mail Art, sono illustrarti, con profonda conoscenza, da Anna Boschi, per la quale, dopo aver evidenziato con Guy Bleus che: “La Mail Art implica un’armonia con il mondo esterno, l’amicizia con le altre persone, la comprensione della loro umanità, l’accettazione del mondo e una profonda gratitudine nei confronti dell’intero universo….”. scrive che: “Gli artisti e i poeti che praticano la Mail Art donano la loro opera per lanciare un messaggio, per comunicare pensieri, per provocare e per giocare oltre che per far sentire la loro voce in questo mondo di differenze e d’indifferenza”.
Anna Boschi passa, quindi, a illustrare alcuni aspetti storici della Mail Art e scrive: “ Nel 1962, Ray Johnson, geniale e trasgressivo artista americano, inizia a inviare i suoi lavori per posta in tutto il mondo e fonda la New York Correspondence School of Art. In questa scuola “virtuale” Johnson raccoglieva gli elaborati dei corrispondenti con i quali comunicava: buste, timbri,francobolli, adesivi ecc. tutto diventava parte integrante di questo tipo di comunicazione. Ci fu un’immediata risposta a questa fantastica e originale iniziativa e si formò presto una rete artistica internazionale, dove ogni corrispondente cercava di sviluppare un proprio linguaggio con questi mezzi. Nasceva così la MAIL ART, e in breve tempo si è formato un vero network internazionale che comprende artisti di tutte le Nazioni del mondo con richieste di partecipazione a progetti sociali, politici, ludici, di attualità, contatti personali e di gruppo, collaborazioni e scambi.
Oggi, la Mail Art (Arte Postale) è un circuito artistico internazionale multimediale, al di fuori dei canali tradizionali dell’arte, che coinvolge operatori culturali di tutto il mondo i quali, utilizzando la Posta, inviano le loro opere senza alcun condizionamento di critica e di mercato, quindi con un’arte assolutamente svincolata da mode e da concetti pre-costituiti, ma al contrario totalmente libera ed espressa tramite la tecnica e la poetica che contraddistinguono ogni artista. E’ una coinvolgente forma di comunicazione artistica che si sviluppa in vari modi, dallo scambio gratuito e reciproco di opere ai “progetti a tema”, dai contatti internazionali ai convegni, agli incontri durante i quali gli artisti propongono installazioni, performances ed azioni poetiche; i mailartisti, si cimentano in qualsiasi disciplina dell’arte contemporanea e la Mail Art si alimenta di vitalità artistica continua.
É un network che, superando il trittico “galleria-critico-mercante”, è volutamente al di fuori dei canali ufficiali, ed ha fortemente interessato e interessa oggi ancora di più Istituzioni, Comuni, Università e Musei, sia dal lato socio-politico che da quello storico.
Negli ultimi tempi l’evoluzione tecnologica ha coinvolto anche la Mail Art, sono sorti infatti in Internet moltissimi archivi dai quali è possibile attingere informazioni, venire a conoscenza dei progetti che circolano, degli incontri, dei simposi e dei Festivals organizzati in tutto il mondo in cui, oltre alle mostre e alle installazioni, avvengono dibattiti, performances ed azioni poetiche. La Mail Art si può considerare parte del circuito ufficiale dell’arte, e ne sono prova anche le acquisizioni di opere mailartistiche da parte di Gallerie d’Arte Contemporanea”.
Infine, un cenno critico di Maria Giuseppina Coppola: “Lucia Spagnuolo, è attiva nel network dell’arte postale da quando ha scoperto l’esistenza di questo approccio nuovo, aperto, privo di mode e radicale. Ha spedito le prime mail art ricevendo in breve tempo risposta; da allora non ha più smesso, ha prodotto cartoline, francobolli, performance ed è presente in diversi archivi di mail art-libri d’artista. La sua cassetta della posta è sempre piena di cartoline provenienti da tutto il mondo, piena di arte. Quindi il momento espositivo per Lucia Spagnuolo è diventato un’inevitabile occasione per mostrare i frutti della creatività ricevuta negli anni e anche per rinsaldare rapporti già esistenti e allacciarne dei nuovi”.

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