GINO TROLI E FUTURA IN VIAGGIO CON UMBERTO BROCCOLI

gino-troliSi stanno per riaccendere le luci di Futura festival. Dopo il successo della prima settimana che ha visto Civitanova Marche e  Civitanova Alta invase dalla cultura, sta per rialzarsi il sipario sulla manifestazione. Alle spalle il successo di una quattro giorni impegnata ed impegnativa che ha però regalato soddisfazioni a non finire, prima fra tutte la performance de Gli Stadio: “incontri intensi, partecipati, alcuni indimenticabili. Un nutrimento la mente e per il pensiero – ha detto l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – Nonostante i ritardi nella promozione la partecipazione e’ stata ampia. Di questa prima settimana restano ancora vive e vibranti la fascinazione per il biologo che parla della vita, l’ovazione per la lezione di storia dell’arte del Prof. Salvatore Settis, l’intensità di Vito Mancuso e l’emozione di Marco Alemanno. Impressionante il successo per Gli Stadio, è qualcosa che fino a qualche mese fa, quando abbiamo iniziato a pensare il festival, non era immaginabile né scontato. E’ una ricaduta importante per la città sia in termini di investimento culturale che turistico ed economico”.
E proprio oggi per un’ora la città ed il festival sono state ospiti della celebre trasmissione di Radio1 Rai “Con parole mie” condotta da Umberto Broccoli che, in viaggio per le Marche, è stato accompagnato nell’itinerario da un “Virgilio” d’eccezione, il direttore artistico di Futura Festival Gino Troli. Una conversazione sulle radici delle Marche, sulla contrapposizione fra tradizione contadina e marinara, ma anche un viaggio fra i proverbi e umanesimo. “L’umanesimo resta una bussola – ha detto Troli – è guardando ai grandi del passato che riusciamo ancora oggi a capire il presente e interpretare il futuro”. Ed è proprio Broccoli al termine della trasmissione a regalare una delle definizioni del festival, prendendo in prestito le parole di Seneca: “non ho ricette per il futuro, tre cose vanno evitate, l’odio, l’invidia e il disprezzo. La vita è una ricerca, non è avere le risposte, ma guardarsi attorno e non smettere di cercare”. Nel corso della trasmissione il conduttore ha ricordato anche il ruolo di Troli per la salvaguardia e il recupero di 70 teatri delle Marche. E proprio il teatro sarà protagonista del prossimo week end, quando insieme a Marc Augè, a Umberto Guidoni, a Lidia Ravera e Mauro Scarfone arriverà anche Mariangela Gualtieri che ridà vita orale ai propri versi, cucendo insieme il Sermone ai cuccioli delle mia specie, testo che ha il tono accorato, riflessivo ed esortativo dei sermoni, dedicato a tutti coloro che dell’infanzia avvertono la potenza, la meraviglia, il dono, la leggerezza e anche la minaccia che su essa incombe. La parte centrale riprenderà i temi della natura e dell’amore, fino ai più recenti inediti, mentre a chiudere sarà Bello mondo, un luminoso sfaccettato ‘grazie’ che partendo da un poema di Borges prosegue intrecciando versi della Gualtieri e versi di poeti amati. Il secondo appuntamento è con la lettura scenica de Il Rinoceronte di Ionesco.

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