Il filosofo Massimo Cacciari è il primo ospite annunciato per l’edizione di Futura 2016. Durante la presentazione di questa mattina a Roma, in cui quattro Festival del Centro Italia hanno comunicato il loro gemellaggio (Futura Festival, la Festa di scienza e filosofia di Foligno, il Borgo dei libri di Torrita di Siena e La parola che non muore di Civita di Bagnoregio) per costruire un percorso comune dal titolo La cultura in cammino nell’Italia centrale, il direttore artistico Gino Troli ha svelato il primo super ospite.
Cacciari, professore emerito di estetica all’Università di Venezia, sarà a luglio a Civitanova Alta per una lectio magistralis, in piazza della Libertà, sulla figura di Enea, attraverso l’Eneide di Virgilio, tradotta da Annibal Caro. “È questo uno degli appuntamenti – ha dichiarato Troli – che celebrano il 450esimo anniversario della morte del figlio più famoso di Civitanova Marche, Annibal Caro. Un importante salto nel passato che ci serve per guardare al futuro, alla scoperta della nostra identità, delle nostre radici”. Per Cacciari si tratta di un ritorno a Civitanova, dopo l’ultimo incontro avvenuto quattro anni fa.
Il Festival 2016, dal titolo Vita Nova/Youth, vedrà la presenza di numerosi ospiti tra giovani talenti ed esperti affermati che si confronteranno in un dialogo tra generazioni su temi attuali e culturali, dalla musica al cinema, dalla filosofia alla scienza. In programma anche un grande evento con i principali protagonisti del progetto Virgo, per parlare della recente scoperta sulle onde gravitazionali.
“Civitanova è una città innovativa – ha affermato l’assessore alla Cultura, Giulio Silenzi – e Futura ne rappresenta l’emblema. Questo gemellaggio, con i quattro festival in rete che delineano il cuore dell’Italia centrale, permette una reciproca valorizzazione e contaminazione tra le varie iniziative, garantendo un continuum di eventi e uno scambio culturale, da aprile a ottobre”.
Alla presentazione hanno partecipato anche alcuni coordinatori della manifestazione civitanovese, tra cui Massimo Arcangeli e Filippo La Porta, il direttore TDiC Alfredo Di Lupidio e l’attore Giorgio Colangeli che, nell’estate scorsa, ha recitato a memoria, nel chiostro di Sant’Agostino, un passo della Divina Commedia di Dante.