‘Un’opera che omaggia un marchigiano doc, fortemente legato alla propria terra nonostante una strabiliante carriera lo abbia condotto alla ribalta internazionale’. Cosi` il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, definisce il documentario ‘Dante Ferretti: scenografo italiano’, diretto da Gianfranco Giagni, prodotto da Cinecitta` Studios, Nicomax Cinematografica, Combo e con il sostegno di Marche Film Commission, in vista della presentazione in prima mondiale alla 67^ Mostra internazionale del Cinema di Venezia. ‘Per le Marche ‘ prosegue Spacca ‘ essere nuovamente presenti su un palcoscenico cosi` prestigioso come quello di Venezia, e` motivo di grande orgoglio. Il documentario e` dedicato alla figura di un grande marchigiano come Dante Ferretti e non solo ospita immagini del nostro territorio ma e` anche accompagnato dalla musica dell’Inno delle Marche di Giovanni Allevi. La Regione crede fortemente nella produzione cinematografica quale strumento di approfondimento e valorizzazione della propria identita` e cultura e quindi anche come veicolo per la diffusione della nostra immagine in Italia e all’estero. Che poi questo accada grazie a personaggi come Ferretti, aumenta ulteriormente la soddisfazione: ci piace pensare che questo grande scenografo, che lo scorso anno la Regione ha voluto premiare con il Picchio d’oro-Marchigiano dell’anno, tragga il suo genio, la cura dei dettagli, la straordinaria fantasia, la tenacia e l’umilta` che mette in tutti i suoi lavori, anche un po’ dalle sue radici’. E’ attraverso personalita` come Dante Ferretti che la Regione vuole onorare e promuovere quello che puo` essere definito il ‘MarchIngegno’, espressione cioe` del puro talento creativo che puo` anche ‘marcare’ i luoghi, o le location, come e` piu` giusto dire in tale contesto. La Regione Marche per rendere omaggio alla professionalita` geniale dello scenografo nato a Macerata 67 anni fa , e` presente anche quest’anno al prestigioso Festival del Cinema di Venezia, in partnership con la produzione cinematografica del documentario e nell’organizzazione degli eventi che caratterizzeranno la giornata di proiezione. ‘Aver partecipato attivamente alla realizzazione del film dedicato a Dante Ferretti ‘ spiega l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini- costituisce un ulteriore segnale dell’ attenzione della Regione verso il Cinema, oggetto di una specifica legge, la n. 7/2009 che ha reinserito le Marche nell’orizzonte cinematografico condiviso dalle altre realta` regionali italiane. Il sostegno ai festival e alle rassegne del territorio, le attivita` svolte dalla Marche Film Commission, il successo dello spot ‘Marche le scoprirai all’Infinito’ che ha consacrato nell’immaginario collettivo le Marche come location ideale, la profonda marchigianita` di maestri del cinema come Dante Ferretti e di altri professionisti e attori che qui sono nati e il crescente interesse verso il cineturismo sono gli ingredienti e le azioni che dirigono la regia regionale verso un Cinema delle Marche sempre piu` di qualita`, dalla spiccata valenza culturale ed economico/produttiva.’ In questa direzione e` con orgoglio che Marche Film Commission inizia a raccogliere i risultati di quasi tre anni di lavoro sulla comunicazione del brand territoriale attraverso la produzione filmica. Ma principale merito della Film Commission rimane aver tenacemente suscitato e diretto l’attenzione sul settore cinema, sino a raggiungere, sollecitati da questo rinnovato interesse, gli esiti normativi e promozionali noti. ‘In epoca di economie severe ‘ sottolinea la responsabile Anna Olivucci – e` una soddisfazione sapere di aver seminato con oculatezza ogni piu` piccolo elemento delle risorse economiche a disposizione perche` fruttasse al meglio’. Come nel caso del filmato dedicato a Ferretti dove ‘non e` tanto la location ad essere evocata e costituire promozione, ma piuttosto uno skyline etico, paradigmatico di tutto un territorio’. Nello specifico del filmato realizzato, vale la pena ricordare che se il produttore Harry Weinstein ha paragonato Ferretti a Michelangelo – e lui da vero marchigiano e con la semplicita` dei grandi, si e` schermito definendosi un ‘valente artigiano del cinema’ – Martin Scorsese, Leonardo Di Caprio, Terry Gylliam sono dello spesso parere quando raccontano, nei 52 minuti del documentario, come l’amico Dante sia il genio assoluto dell’arte scenografica di quest’epoca, perche` come nessun altro ci sa trasportare indietro o avanti nel tempo, nel regno della fantasia o nella realta` piu` concreta della storia. E questo film ne e` la riprova piu` efficace. Il documentario parte dalle origini di Ferretti, dall’infanzia a Macerata e gli inizi della carriera, sempre nelle Marche, fino a Roma e a Cinecitta` e alla ribalta mondiale del piu` grande cinema d’autore. Ferretti tra Fellini e Scorsese, da Cinecitta` a Hollywood con il successo del piu` importante cinema italiano ed internazionale. Un ritratto a 360 gradi attraverso una lunga intervista – nella magnifica Arena Sferisterio di Macerata – e anche attraverso le parole di Francesca Lo Schiavo, compagna di vita e di lavoro che con lui ricevera`, sempre il 10 settembre al Palazzo del Cinema- il prestigioso Premio Bianchi deciso dal Sindacato Giornalisti Cinematografici.