FERROVIE INVESTE SULLA CIVITANOVA-ALBACINA MA CIVITANOVA È ESCLUSA

“RFI investe sulla Civitanova-Albacina decine di milioni di Euro, ma ancora una volta la nostra città resta esclusa dell’investimento.
In particolare è da anni che si chiede a gran voce la realizzazione di un terminal “smart” nella zona commerciale del Palas.” A segnalarlo è il capogruppo del Pd francesco Micucci che scrive: “Già 3 anni fa il sindaco Ciarapica fu al centro delle critiche perché nella prima tranche di investimenti si era persino dimenticato di scrivere una semplice letterina ad RFI per chiedere che la nuova stazione venisse inserita tra i futuri investimenti. Allora il sindaco, come suo solito, provò a scaricare le sue colpe sugli altri. Disse che la colpa era del sottoscritto che da consigliere regionale non avrebbe perorato la causa (causa come detto neanche segnalata da Ciarapica). Oggi RFI parte con la seconda tranche di lavori. Ancora milioni e milioni di euro investiti su quella tratta ma della nuova stazione S.Maria Apparente – Palas nessuna traccia. Eppure ci sarebbe stata anche l’occasione propizia visto che RFI ha chiesto al Comune la cessione di una porzione di terreno perr realizzare un manufatto tecnico funzionale alla nuova elettrificazione della tratta. Quale momento migliore la firma di una convenzione in cui RFI deve prendere qualcosa dal Comune per inserire nella trattativa anche la nuova stazione? Ma anche stavolta nulla.
Ciarapica – prosegue Micucci – dà ancora una volta prova della sua scarsa sensibilità verso una mobilità alternativa alla gomma, peraltro già sotto pressione da strade piene di buche degne del terzo mondo. Non la nuova stazione ferroviaria, nessuna ciclabile in più in città. Hai voglia poi a farsi belli lui e l’assessore Belletti con i convegni sulla mobilità sostenibile: appena si chiedono impegni concreti: sotto il vestito niente!
Sono curioso – conclude Micucci – di sapere poi questo volta con chi se la prenderà Ciarapica visto che io non siedo più nei banchi del consiglio regionale… darà la colpa a Borroni, anche lui inerme verso questa necessità? O sarà costretto ad ammettere le sue deficienze su una tematica che lo vede sempre in costante ritardo rispetto alle necessità della città?”

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