FAMIGLIE E SPOSI, E’ BOOM DI CROCIERE. NELLE MARCHE, LA MSC,INVESTE 2 MILIONI DI EURO

msc-fantasia

Un mercato che cresce ininterrottamente da circa quarant’anni si può forse considerare un’anomalia. Ma è esattamente quello che è accaduto e sta accadendo al settore crocieristico, che dalla sua nascita, riconducibile alla fine degli anni Sessanta, non ha mai smesso di aumentare i propri volumi. Dai circa 700 mila crocieristi del 1970, si è passati ai 4,5 milioni degli anni Novanta, per arrivare infine ai 19 milioni stimati per il 2010. Un trend impressionante, che è stato oggi al centro di un importante momento di analisi e confronto tra operatori, istituzioni e ricercatori organizzato da MSC Crociere presso il Senato della Repubblica. Nell’occasione è stato presentato un approfondito studio sul mercato delle crociere, realizzato da Ca’ Foscari Formazione e Ricerca, società facente capo all’Università Ca’ Foscari di Venezia, coordinato dal prof. Francesco di Cesare in collaborazione con Risposte Turismo che ha valutato gli andamenti del settore, con un particolare focus sul caso MSC Crociere. Secondo i dati di Cruise Line International Association (CLIA), il trend positivo continuerà perlomeno fino al 2015, quando i turisti delle crociere arriveranno a 25 milioni.  Nelle Marche nel 2009 la compagnia ha speso 2.151.091 milioni di euro con 25 fornitori marchigiani coinvolti complessivamente.

IL MERCATO ATTUALE
Quello americano resta sempre il mercato di riferimento, mentre a livello europeo i crocieristi provengono soprattutto da Gran Bretagna, Germania e Italia. Molte le caratteristiche comuni ai turisti delle crociere: sono per la maggior parte first timers, preferiscono vacanze brevi (circa una settimana) hanno un età media di circa cinquant’anni, per quanto questo valore sia ultimamente in diminuzione. La principale ragione che spinge i consumatori – americani ed europei – a scegliere una crociera risiede nel fatto che viene percepita ancora un prodotto nuovo che concentra molte persone in un unico luogo e favorisce la socializzazione. Il profilo del crocierista si è evoluto nel tempo: dal turista facoltoso e con molto tempo a disposizione di una volta a quello giovane, dinamico, viaggiatore e ‘divoratore’ di immagini e destinazioni. Oggi il target principale è diventato la famiglia, cui tutte le compagnie si rivolgono con tariffe specifiche, ad esempio non facendo pagare i ragazzi fino a 18 anni. A ruota, seguono gli sposi: in Italia oggi una coppia su due sceglie la crociera come soluzione per la propria luna di miele.
I CROCERISTI
Ammonta ad oltre 1 milione il numero di imbarchi e sbarchi di passeggeri in porti italiani e a 993 mila i transiti negli scali del nostro Paese, garantiti da MSC Crociere, per una movimentazione totale di 2,07 milioni di passeggeri. La spesa totale dei crocieristi nei porti italiani toccati da MSC Crociere nel 2009 è stata di 102 milioni di euro: la cifra è il risultato della somma delle spese per alberghi, ristoranti, food & beverage, intrattenimento, shopping, trasporti, escursioni, ecc. Si calcola che la spesa media per i crocieristi in transito sia di 75,30 euro, mentre per i crocieristi in imbarco/sbarco si sale a 105,90 euro. A Venezia sono state effettuate indagini ancora più mirate, dalle quali risulta che un passeggero in transito spenda 108 euro, mentre uno in imbarco/sbarco arrivi a 139 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *