Prima il ‘fidanzamento’ virtuale tra due ragazzi, con effusioni in chat e lo spogliarello consenziente, poi il tentato ricatto: ”o ti spogli ancora, o pubblico tue foto su Internet”. Per l’accusa di tentata violenza sessuale, oggi il Gup di Ancona ha condannato alla pena, sospesa, di tre mesi un ragazzo campano, all’epoca diciottenne.
I fatti risalgono al periodo compreso tra fine 2010 e inizio 2012. Per l’induzione di minore a spettacoli pornografici il giudice ha trasmesso gli atti alla procura dei minori in quanto nel periodo incriminato il giovane era ancora minorenne.