Dopo il panettone, via anche il degrado del Brigantino. Verrà restituito alla città lo chalet, da anni chiuso e abbandonato sulla spiaggia sud, diventato ricettacolo di sporcizia, pezzi di tetto in amianto e ricovero per senza tetto, divorato da incendi che in questo tempo vi sono divampati proprio per l’incuria in cui era stato lasciato. Lo hanno annunciato il sindaco Tommaso Corvatta e l’assessore all’ambiente Giulio Silenzi. “Dalla prossima settimana partirà il risanamento” hanno detto, sottolineando “il valore di una operazione ambientale di notevole portata.
Sembrava impossibile, ma a luglio avremo bonificato questo tratto del lungomare sud. E’ la dimostrazione,dopo appena un anno, della politica dei fatti”. Il Brigantino è stato per anni punto di riferimento per gli amanti del liscio. In riva al mare si ballava sulle note di Casadei e sulle melodie di Fred Bongusto, fino a che non venne chiuso e lasciato nel totale degrado. Oggi la rimozione del panettone inquinato, che fin dal 2008 era parcheggiato a ridosso dello chalet, ha innescato anche un processo virtuoso e convinto il proprietario della struttura ad investire sulla riqualificazione dello chalet. “Come il panettone – ha > sottolineato Silenzi – anche il degrado del Brigantino era una macchia sulla Bandiera Blu e sul litorale civitanovese, che ora cambia volto. Il risanamento e la decisione del privato di investire su Civitanova è il primo effetto della rimozione del panettone realizzata dall’amministrazione comunale”.