ELEZIONI PROVINCIALI, SAVI: “LA SINISTRA INSIEME AL PD E ALL’UDC PER RICONQUISTARE L’AMMINISTRAZIONE”

savi-alessandroDa Alesandro Savi, ex assessore provinciale riceviamo e pubblichiamo:
“Pochi mesi ci separano dalle nuove elezioni provinciali e, salvo rare eccezioni, il dibattito è scarno e attendista, quasi pendente dalle labbra del congresso del PD che, a detta di molti, delineerà gli scenari futuri. Nel frattempo, come avviene nel calcio d’agosto, qualche decina di esponenti dello stesso partito pubblicano un documento che, in perfetto stile PD, dice tutto e nulla allo stesso tempo. Ovviamente fioccano le adesioni che, copiosamente, allargano lo schieramento alternativo a Capponi senza specificarne la geografia o, meglio, specificando (ma non troppo) i confini centristi e lasciando indeterminati quelli della sinistra che, nel documento, probabilmente viene ridotta ad “altri” ai quali, eventualmente, “aprirsi”. Altri? Aprirsi? Vorrei ricordare al PD che questi “altri” ai quali “aprirsi” hanno rappresentato nella giunta Silenzi l’ala più responsabile e affidabile dello schieramento e che, tutti insieme, questi “altri” poco più di un anno fa hanno sfiorato il 13% dei consensi. Dovrebbe essere superfluo, inoltre, ricordare che questi “altri”, seppur trattati a pesci in faccia, tengono in piedi amministrazioni locali in mezza Italia, compresa la provincia di Macerata. Personalmente condivido la necessità di aprirsi, di ampliare la coalizione verso il centro costruendo un nuovo centro sinistra, ma le regole della buona educazione, ancor prima di quelle della politica, dovrebbero presupporre un certo stile da parte del PD che non può permettersi – pena una possibile defezione anticipata – di trattare la sinistra come un accessorio o un’appendice anche perché – come dovrebbe essere noto – gli scenari provinciali sono e saranno ben diversi da quelli regionali. La nefasta influenza del segretario regionale Ucchielli e della sua linea rivolta all’esclusione, da noi, potrebbe portare il PD ad una nuova sconfitta gravida di conseguenze gravissime e altamente compromettenti rispetto a scenari gerarchicamente minori rispetto a quello provinciale. Si vuole aprire all’UDC? Bene. Dal mio punto di vista, ritengo decisamente opportuno sottrarre con ogni mezzo a Capponi la guida della provincia che, in questo primo anno di governo di centro destra, si è caratterizzata per il vuoto assoluto e per le contraddizioni più eclatanti. Tutto ciò a due condizioni: la sinistra dovrà essere parte integrante del nuovo progetto e l’UDC dovrà essere una parte dello stesso, evitando la supponenza e gli atteggiamenti propri di chi vuol cacciare di casa i legittimi proprietari”.

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