ELENA: PARLA IL LEGALE DEL PADRE, LUICIO E’ UN UOMO DISTRUTTO

ospedale20sales_webi1“E’ un uomo distrutto, provatissimo, è sotto shock”. Così uno dei suoi legali, Pierluigi de Rosa, descrive Lucio Petrizzi, il docente universitario teramano che mercoledì scorso ha dimenticato in auto la figlia di 22 mesi, morta sabato sera dopo tre giorni di coma. Sentito dall’ANSA, il legale dice che quella mattina, una volta arrivato al lavoro – dimenticando di lasciare la figlia all’asilo e non accorgendosi che era rimasta nel suo pick-up – l’uomo era tornato una prima volta all’auto intorno alle 11 per poggiare un documento che doveva portare a casa. Lo aveva poggiato sul sedile anteriore del passeggero e poi aveva richiuso l’auto senza accorgersi di nulla perché la bimba era nel sedile posteriore, nel lato dietro al guidatore; i vetri inoltre sono oscurati e, quindi, anche dall’esterno non aveva potuto vederla. Intorno alle 13, era tornato di nuovo all’auto per recarsi a pranzo. Questa volta, sedutosi sul sedile, avrebbe sentito un rantolo, ma non avrebbe pensato che potesse trattarsi della piccola Elena, bensì del suo cane. Solo voltatosi verso il sedile posteriore, avrebbe scoperto la bambina, soccorrendola immediatamente. Secondo il legale, un quadro più chiaro potrà aversi dopo i risultati dell’esame autoptico – che si terrà oggi pomeriggio – e che potrebbero essere pronti non prima di 60 giorni. Intanto si è appreso che la piccola Elena sarà cremata. La volontà è stata espressa dai genitori, che l’hanno comunicato al magistrato che sul caso ha aperto un fascicolo. Il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Bruno Auriemma, questa mattina ha incontrato il medico legale Giuseppe Sciarra, affidandogli l’incarico di eseguire l’autopsia, con la richiesta di rispondere a un solo quesito tecnico, ovvero di individuare con esattezza la causa di morte della piccola.

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