L’ipotesi si conferma essere sempre di più quella passionale e per il recanatese, dipendente dell’Asur, questa sera si sono aperte le porte del carcere. L’uomo infatti è prelevato dalla polizia e portato in cella a Montacuto. E’ ritenuto l’autore dell’episodio accaduto venerdì notte, intorno all’1,30, quando sono stati esplosi due colpi di pistola da un’auto contro un portone in via Indipendenza. I sospetti degli inquirenti si erano subito concentrati sul 55enne che, interrogato dalla polizia, aveva però respinto ogni addebito. Dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati, gli agenti hanno perquisito la sua abitazione dove sembra abbiano trovato delle armi da fuoco detenute legalmente.
A quanto sembra emergere, i dissidi sarebbero tra il recanatese e il dentista che nello stabile ha il suo studio. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Macerata, sono condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Civitanova.
