E’ morto questa notte all’ospedale di Civitanova il professor Enzo Ranieri. Un pezzo di storia della città che se ne va. Aveva 93 anni e al suo nome e’ legata l’omonima libreria, sentinella culturale affacciata sulla piazza principale di Civitanova, l’unica sopravvissuta allo sbarco delle grandi librerie e che e’ stata, ed e’ ancora, punto di riferimento per generazioni di civitanovesi, studenti e lettori che,tra quei quaderni e quei libri, hanno trovato e trovano il profumo antico della tradizione e della carta, oggi portate avanti dalla famiglia Ranieri. Insegnante, preside, con Enzo se ne va un civitanovese che anche ha partecipato attivamente a tutti i passaggi importanti per la crescita della città. Ha contribuito a fondare l’Avis, il Club Vela, a costituire la croce verde, e’ stato un punto di riferimento per la crescita e la conservazione del patrimonio sociale e culturale di Civitanova, ha venduto e scritto libri, anche sulla cultura dialettale (‘Lo dialetto, male se scrie… pegghjo se legghje. Struiscèteve! – dizionario del dialetto civitanovese degli anni 1945 e … dintorni’) spinto dall’amore per la sua città e il desiderio di tramandarne la memoria storica. Uno degli ultimi riconoscimenti alla sua vita e al suo impegno gli è stato tributato in sala consiliare nell’aprile 2015, dove ricevette il premio ‘Città-Cultura-Solidarietà’ istituito dall’associazione ‘Arte’ di Anna Donati, tra gli applausi di un’aula consiliare gremita di persone. Lascia la moglie Lina, i figli Mariella e Raniero, i nipoti. I funerali verranno celebrati sabato alle 16.30 nella chiesa di Cristo Re