DROGA NASCOSTA NEI WHITE STRIPS: DUE ARRESTI ALL’HOTEL HOUSE

101120101376Il condominio Hotel House di Porto Recanati continua ad essere oggetto di controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche. Un’escalation di episodi di violenza aveva visto coinvolti, nelle ultime due settimane, cittadini africani in risse e danneggiamenti, per dinamiche connesse a spaccio di stupefacenti oppure a furti di tenue valore. In tale contesto, pertanto, si erano affrontati gruppi di magrebini con armi da taglio, la notte del 25 ottobre, e alcuni africani avevano causato una serie di danneggiamenti ad abitazioni di magrebini, la notte del 7 novembre scorso. È cresciuta l’attenzione dell’Arma al condominio multietnico che, dopo la notte del 7 novembre, ha monitorato quei luoghi con pattuglie di vigilanza fissa della compagnia di civitanova. Mentre, parallelamente, proseguono senza sosta le indagini per risalire agli autori dei due recenti episodi di violenza, sui luoghi sono scattati maggiori controlli. Identificate, nelle ultime 72 ore, 186 persone, controllate oltre 150 autovetture e, l’altra notte, venivano sequestrate persino 9 autoveicoli sprovvisti di assicurazione.

101120101378L’evoluzione delle ultime ore ha portato a due arresti. L’operazione è scattata a seguito di un controllo effettuato dalla pattuglia dei carabinieri di Porto recanati fra la Statale 16 e l’Hotel House. I carabinieri stavano “censendo” i non residenti che giungevano al palazzone per scoprirne gi interessi. Così veniva fatto anche per i due occupanti della Fiat, un uomo, magrebino, ed una donna, del luogo. Li sospettavano quali possibili spacciatori di stupefacente a piccoli pusher che dimorano all’house, e il loro passato di reati in materia di droga non poteva smentire il fiuto e le conoscenze dei militari. Ma i due non abitavano in quel contesto e si immaginava fossero “annidati” nei pressi. Nonostante le comprensibili difficoltà di farsi rivelare quale fosse il loro rifugio, dopo qualche ora, e nella notte, a seguito di una discreta azione di rastrellamento operata nelle campagne dell’house da una ventina di carabinieri della compagnia civitanovese (stazioni di porto recanati, potenza picena, radiomobile ed aliquota operativa di civitanova) spuntava fuori la dimora occulta. Si trattava di un casolare abbandonato, di Santa Maria in Potenza, dove l’uomo e la donna avevano costituito la loro tana per confezionare droga e spacciarla al minuto o ai “cavalli” che dimorano all’house.

porto-recanati-drogaRinvenuti 18 involucri contenenti eroina, frullatori, materiale per il confezionamento (un centinaio di foglietti di cellophane per costruire le dosi), seicento euro in contanti fatti di banconote di piccolo taglio. Le dosi di droga erano nascoste nelle confezioni di whitestrips, quasi a voler ingannare chi li avesse controllati inducendoli a pensare si trattasse di sbiancante per denti piuttosto che stupefacente. I due sono stati tratti in arresto per concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ma verranno anche deferiti per la ricettazione di 6 telefoni cellulari e di un computer portatile di cui si sta accertando la provenienza furtiva e si stanno svolgendo accertamenti. Un’informativa dettagliata è stata trasmessa alla magistratura del capoluogo maceratese.

Anche questa attività, svolta in un crescendo di controlli sulle attività illecite che gravitano attorno al popoloso condominio del maceratese ospitante oltre 3.000 persone provenienti da ogni parte del mondo, consolida la presenza dell’Arma in un luogo spesso teatro di fatti di micro-criminalità.

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