DROGA, IN PROVINCIA CRESCE L’ALLARME. PER LA PARS LE CURE FARMACOLOGICHE DA SOLE NON BASTANO

allarme-drogaIn questi giorni è alta l’attenzione sul tema delle dipendenze. Da una parte, durante il bilancio annuale dell’operato dell’Arma, il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Marco Di Stefano, ha posto l’allarme sulla diffusione delle droghe, con il primo contatto con le sostanze che “esiste già dalle prime classi delle medie”. Dall’altra, siamo preoccupati dal quadro disegnato da Giovanni Serpelloni, a capo del Dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che pone le Marche “in cima alle classifiche europee per consumo di eroina e per l’alto tasso di morti correlati all’uso di droghe”. Come Pars proviamo a fare alcune riflessioni.
“Notiamo come tutte le politiche di contrasto al fenomeno – il giudizio di Josè Berdini, responsabile delle comunità terapeutiche della cooperativa -, locali ma anche nazionali, tendano all’utilizzo di farmaci sostitutivi, mirando per lo più alla stabilizzazione del fenomeno: combattere cioè la droga con l’uso di sostanze con principi analoghi, ma giudicate meno pericolose e invasive. Queste terapie da sole non bastano senza il necessario supporto psicologico e sociale. Rischiano nella realtà di concretizzare nuove dipendenze”. Come disse, del resto, papa Giovanni Paolo II, “la droga non si vince con la droga”. Qui entrano in campo le comunità terapeutiche, che con il proprio ruolo possono davvero e concretamente indirizzare il paziente, in difficoltà, verso nuove strade. “Non può esserci solo un lavoro farmacologico per vincere questa difficile patologia – prosegue Berdini -, ma servono azioni quotidiane e precise. Scelte e cambiamenti. E le comunità terapeutiche ne sono un valido esempio, perché mirano con approcci psicosociali al ripristino di modalità sane di vita. Purtroppo vengono coinvolte spesso troppo tardi, quando i danni sono diventati molto difficili da curare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *