DOTTORATO DI RICERCA ALL’UNIVERSITA’ DI URBINO: IL SOGNO INFRANTO DI VALENTINA

A 27 anni vince un dottorato di ricerca con borsa di studio in Scienze ambientali, all’Università ‘Caro Bo’ di Urbino, ma “inspiegabilmente” la graduatoria non viene mai pubblicata, il concorso viene parzialmente annullato, l’ateneo nomina una
nuova commissione, e la favola di Valentina Rovelli “diventa un incubo”: la borsa le viene tolta, proprio quando aveva rinunciato ad un contratto di lavoro a progetto come rilevatrice Istat, convinta di aver “finalmente coronato il sogno di una vita”. 
La vicenda, in parte già nota, è quella del concorso per l’ammissione al dottorato di ricerca – tre posti con borsa e tre senza – in Scienze ambientali, finita sui giornali perché uno dei vincitori ha 56 anni.  Un caso approdato davanti al Tar delle Marche per una serie di ricorsi la cui vera natura sarebbe stata però “oscurata” sul piano mediatico, afferma il presidente della Commissione giudicatrice, il prof. Achille Cappiello, dalla curiosità per il dottorando ultracinquantenne. Il vero nodo, insiste il docente del Dipartimento di Scienze della terra dell’Università ‘Bo’, non è questo, ma “il precedente gravissimo” di un concorso  “stravolto, a verbali firmati e depositati, dai vertici dell’Università.  Con l’obiettivo evidente di sottrarre una delle borse già vinte, in modo da assegnarla ad un candidato ‘piu’ gradito”.  Ad ogni modo, la ragazza non intende arrenderrsi e confida nel Tar, che il 15 settembre si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva.

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