CRAC BANCA MARCHE, CHIESTI SETTE ANNI E SEI MESI PER I REVISORI, IL CIVITANOVESE PIERO VALENTINI E PER FRANCO D’ANGELO E MARCO PIERLUCA

Un aumento di capitale di 180 milioni di euro, realizzato attraverso l’emissione di 212 milioni di nuove azioni a 0,85 euro ciascuna, basato su false informazioni. Per questo
i tre sindaci revisori di Banca Marche, il civitanovese Piero Valentini, il pesarese Franco D’Angelo, il senigalliese Marco Pierluca, vanno condannati a sette anni e sei mesi ciascuno e soprattutto alla confisca di una cifra pari al danno arrecato agli azionisti con l’aumento di capitale dell’8 febbraio 2012. Questa la richiesta formulata dalla procura nell’ambito del procedimento sul crac milionario dell’ex Banca Marche.
L’Istituto di credito nel 2016 è stata dichiarata insolvente ed ora è confluita in Ubi.
I tre componenti del collegio sindacale hanno chiesto il rito abbreviato. Ai tre inoltre vengono contestati la bancarotta fraudolenta, il falso in prospetto, il falso in bilancio, in concorso con altri indagati.

Una risposta

  1. Giampiero Pallotta ha detto:

    L’ex Ministro Giulio Tremonti diceva spesso che i rapinatori delle banche sono al loro interno

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