COSTI POLITICA: LA GIUNTA MARCHE RIDUCE ASSESSORI E CONSIGLIERI

Su proposta del presidente Gian Mario Spacca, la giunta regionale delle Marche ha approvato una proposta di legge di modifica dello Statuto regionale che riduce il numero degli assessori, dei consiglieri regionali, e di fatto elimina gli assessori esterni. Ne dà notizia un comunicato. Il testo approvato, e che ora passa all’esame dell’Assemblea legislativa, prevede la riduzione del numero degli assessori da dieci a 6, del numero dei consiglieri regionali da 42 a 30, il taglio degli assessori esterni (con la possibilità di mantenerne al massimo uno), e introduce il vincolo di scelta del vice presidente tra i consiglieri regionali eletti.  “La pdl semplifica la governance regionale, consolida la priorità centrale della riduzione dei costi della politica con atti e fatti concreti, consente alla Regione di rafforzare il suo profilo di sobrietà e virtuosità in termini di risparmi”, commenta Spacca.  “In questo momento di grandi sacrifici per i cittadini – continua – le istituzioni per prime devono dare il buon esempio, tagliando i costi di funzionamento degli apparati.  Proseguiamo così il percorso di rigore e semplificazione istituzionale intrapreso da tempo che ha già consentito alle Marche di raggiungere risultati di eccellenza a livello nazionale”. Le riduzioni contemplate nel provvedimento varato dalla giunta potranno anche costituire parametri di virtuosità nei benchmarking con le altre Regioni per la distribuzione di futuri tagli o finanziamenti di risorse nazionali. Entro la fine 2012 inoltre, la giunta, con un’ulteriore iniziativa legislativa ordinaria, adeguerà alle modifiche statutarie la legge regionale n. 27 del 2004 che disciplina l’elezione regionale.  La proposta di legge di modifica statutaria richiede per l’approvazione una procedura rafforzata, con una doppia votazione dell’Assemblea Legislativa, a distanza non inferiore ai due mesi. Di conseguenza, le previsioni della pdl varata oggi potranno avere efficacia a partire dalla prossima legislatura, come stabilito anche dalla normativa nazionale.  Quest’ultimo provvedimento fa seguito ad altre iniziative già assunte dalla giunta regionale in passato: l’eliminazione delle auto blu; la soppressione delle 13 Aree vaste, la soppressione dell’Ente regionale fieristico, dei cinque Erap, dei consigli di amministrazione degli Ersu. E ancora, la soppressione delle Autorità d’ambito per la gestione dei rifiuti e il servizio idrico, il riordino degli enti Parco, il taglio di dirigenti regionali, organismi, spese di rimborso e trasferta; la riduzione del costo del personale regionale;  il taglio dei cda; il blocco del turnover; gli incarichi ad interim per la gestione di più strutture; l’estensione agli enti dipendenti delle misure di contenimento della spesa regionale.

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