#COSECHESIDICONO…DAL MONDO…IN POCHE RIGHE

“Forse per il mondo non sei nessuno ma per qualcuno sei il mondo”. Ha diverse attribuzioni questa frase, da Marquez a Morrison. Ma non è rilevante. Nella sua accezione positiva evidenzia un rapporto esclusivo, essere fondamentali e preziosi almeno per qualcuno appunto. Nella sua accezione opposta è piena di consolazione, rappresenta quasi un accontentarsi e un rimanere in un cerchio stretto. Mi è venuta in mente proprio questa frase ascoltando “Eh, che settimana!”. Nell’espressione, un po’ lamentosa, c’erano solo questioni piccole e localistiche. Per reazione ho avuto il bisogno di fare un viaggio mentale attraverso il mondo e i suoi piccoli e grandi avvenimenti più recenti che mi piace condividere.

A Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia, nella tendopoli dove migliaia di migranti aspettano di passare il confine per spostarsi verso l’Europa e dove si vive in condizioni inumane, un artista cinese ha portato un pianoforte bianco candido, suonato dai rifugiati al grido: “L’arte batterà la guerra”.

America latina. Due giovani argentine sono state barbaramente uccise in Ecuador, dove erano in vacanza, e una loro coetanea cilena ha dato loro voce rivendicando il diritto delle donne a viaggiare da sole, attraverso un post su facebook, che sta facendo il giro del mondo, sotto il titolo “ieri mi hanno ucciso”.

Usa. Continuano le contestazioni contro Donald Trump, il candidato repubblicano osteggiato anche dai repubblicani. Annullato per questioni di sicurezza il comizio previsto a Chicago e la polizia è intervenuta anche a Kansas City. Sono programmate contestazioni a ogni tappa del suo tour elettorale. Chissà chi la spunterà.

Australia. Nel Parlamento australiano, dove 40 deputati su 150 sono donne, è entrata di recente in vigore una nuova normativa che permette di portare con sé un neonato e allattarlo al seno.

Siria, Aleppo. Circa 70 bambini di una delle città più martoriate dalla guerra frequentano da sei mesi una palestra, aperta dall’ex campione di pugilato Shaaban Kattan che offre loro lezioni gratuite.

Parigi. Sarà consegnato proprio nella capitale francese il milione di firme raccolte per chiedere di insignire la Pizza del fregio Patrimonio Unesco dell’umanità. Da notare che circa 150 mila firme sono state raccolte in Giappone. L’obbiettivo è di raggiungere il milione e mezzo di firme entro la fine dell’estate.

Bologna. Lo street artist marchigiano Blu, aiutato da tanti altri giovani, ha deciso di cancellare tutti i suoi disegni dai muri della città di Bologna come forma di contestazione per la prossima apertura di un’esposizione a Palazzo Pepoli, dove saranno presenti tra le altre, alcune opere letteralmente staccate dai muri. Su uno dei muri riportati a grigio, campeggia ora una scritta “Rimpianti si, ma in ogni caso nessun rimorso”.

Penso che sia utile ogni tanto alzare lo sguardo oltre il nostro stretto orticello dove fortunatamente non ci sono muri a ostacolare la vista, o siepi di leopardiana memoria.
Ho

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