BANCA MARCHE: CHIESTI QUATTRO ANNI PER MASSIMO BIANCONI

L'ex dg di Banca Marche Massimo Bianconi

Quattro anni di reclusione per l’accusa di corruzione tra privati. È la richiesta di condanna avanzata della Procura di Ancona al collegio del Tribunale nei confronti dell’ex direttore generale di Banca Marche Massimo Bianconi nel giudizio stralcio rispetto al procedimento parallelo per il crac dell’istituto di credito. Nello stesso processo I pm Andrea Laurino, Marco Pucilli e Serena Bizzarri hanno chiesto pene di 3 anni di carcere, per l’imprenditore barese Davide Degennaro, e due anni e otto mesi per l’altro imprenditore Vittorio Casale. Secondo l’accusa, Bianconi avrebbe favorito tra il 2010 e il 2012 l’affidamento di linee di credito a società facenti capo ai due coimputati, ottenendo in cambio vantaggi su un immobile ai Parioli a Roma mediante l’azienda ‘Archimede 96 intestata a propri famigliari. Le arringhe delle difese, che respingono le accuse, sono previste per il 19, 22 e 29 gennaio.

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