CONCUSSIONE: ISPETTORE ENTRATE CHIEDE ‘PIZZO’ A RISTORATORI. ARRESTATO MENTRE INTASCA 10 MILA EURO, ORA RISCHIA IL POSTO

Diecimila euro in contanti. Una ‘mazzetta’ intascata di giorno e in pieno centro storico, ad
Ancona, consegnata da un ristoratore che però si era messo d’accordo con la Squadra mobile per farlo arrestare. E’ così che è finito in carcere Saverio Marinelli, 48 anni, romano, ispettore dell’Agenzia delle Entrate in servizio presso la Direzione provinciale di Ancona. Secondo l’ipotesi di accusa, chiedeva soldi per ‘ammorbidire’ i controlli fiscali nei confronti di commercianti e titolari di ristoranti. L’Agenzia delle Entrate promette il pugno di ferro: fa sapere subito di aver “offerto la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria per far piena luce sulla vicenda” ed ha “già assunto tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina legale e contrattuale per tutelare se stessa e la dignità dei propri dipendenti che operano onestamente e scrupolosamente. L’impiegato è stato immediatamente sospeso dal servizio -informa in una nota – ed è stato avviato il relativo procedimento disciplinare che potrebbe concludersi con il licenziamento senza preavviso”. In poco più di un mese di pedinamenti e controlli incrociati, gli investigatori della Mobile, diretti da Giorgio Di Munno, hanno accertato altri due episodi sospetti in capo all’ispettore. Una volta Marinelli si sarebbe fatto offrire il pranzo da un ristoratore lasciando intravedere un trattamento di favore in occasione delle future verifiche fiscali. In un’altra occasione avrebbe incamerato una piccola somma da un altro commerciante. La tecnica era sempre la stessa: avviare un primo accertamento contabile, convocare in ufficio il titolare dell’attività commerciale, e fargli capire che se avesse “fatto l’amico” non ci sarebbero state ispezioni ficcanti. A coordinare l’inchiesta è il pm Marco Pucilli, e gli agenti sono ancora al lavoro per individuare altre eventuali vittime dell’ispettore. Il quale ieri pomeriggio, quando ha capito che quegli uomini in borghese che lo stavano per accerchiare nella Galleria Dorica erano poliziotti, ha tentato di scappare. Senza
riuscirci.

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