CON LA LECTIO MAGISTRALIS DEL PROFESSOR PIERSANTI AL VIA LE CELEBRAZIONI DEDICATE AD ANNIBAL CARO

La sala multimediale dell’ex chiesa di San Francesco ha ospitato ieri la Lectio magistralis del professor Umberto Piersanti, evento organizzato dall’Amministrazione comunale con cui si è aperto ufficialmente il calendario delle Celebrazioni per i 450 anni dalla morte di Annibal Caro. Il maltempo, infatti, ha impedito al numeroso pubblico di ritrovarsi presso il giardino della Pinacoteca Moretti, Casa di Annibal Caro.
Umberto Piersanti, poeta italiano tra le figure di spicco della letteratura italiana del XIX secolo, ha intrattenuto i presenti con la lettura di Caro traduttore, non della famosa Eneide di Virgilio, ma del romanzo di Longo Sofista “Dafni e Cloe”.
“Una lingua che unisce la tradizione ciceroniana e boccaccesca con la nuova maniera toscana del ‘500 – ha detto Piersanti. Si arricchisce questa lingua di termini nuovi anche locali, e assume una valenza quasi “nazionale”, come aveva già detto Leopardi. Una sensibilità piena e luminosa, priva di qualsiasi senso di colpa, legata alla grande tradizione classica pagana”.
All’appuntamento erano presenti anche i componenti del Comitato cariano: l’assessore alla Cultura Giulio Silenzi, la presidente dei Teatri Rosetta Martellini, il presidente Biblioteca comunale Marco Pipponzi, il direttore Pinacoteca Enrica Bruni, il direttore artistico Futura Festival Gino Troli, il presidente Comitato Studi Civitanovesi Alvise Manni.
Il programma si è aperto venerdì, nell’Auditorium dei Licei Da Vinci, con la conferenza del professor Alberto Pellegrino, storico del teatro, che ha incentrato il suo intervento sulle opere più rappresentative del ‘500 italiano: dalla commedia “Gli Straccioni”, unica opera drammaturgica di Annibal Caro, ai testi del Machiavelli, dell’Ariosto, dell’Aretino, del Bibbiena, del Ruzante. Una commedia, quella italiana del Rinascimento, che ha influenzato tutto il teatro europeo non solo per i testi, sia colti che popolari, ma anche per le tecniche di illuminazione e quelle scenografiche. Un’anteprima a cui hanno assistito gli studenti del Liceo, alcuni dei quali, per la regia di Luigi Moretti, porteranno in scena il prossimo 3 giugno nel nostro teatro storico, intitolato proprio ad Annibal Caro, la commedia “Gli Straccioni”, di cui hanno fatto ascoltare alcune brevi scene.
Prossimo appuntamento lunedì 6 giugno, ore 21, al teatro Annibal Caro, con: “Buon compleanno Annibale” (6 giugno 1507/6 giugno 2016) nel giorno della nascita del poeta. “Eleganza e bizzarria, Annibal Caro 450 anni dopo” – Lectio magistralis di Giulio Ferroni, professore Emerito di Letteratura Italiana Università “La Sapienza” di Roma. Conclude la serata un recital di Giorgio Colangeli sull’Eneide nella traduzione del Caro. Altre iniziative sono in calendario e si snoderanno fino a novembre.

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