CLANDESTINI, ALLARME LITI: IL SABATO DEI CARABINIERI LUNGO LA COSTA

carabinieriGli uomini della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno compiuto, nelle ultime 24 ore, una ventina di interventi lungo i comuni della costa maceratese.

Richieste da Civitanova, Porto Recanati e Recanti con l’avvio di pattuglie che erano destinate al controllo del territorio.
A Porto Recanati, dove erano operative un paio di autoradio della locale stazione Carabinieri, gli interventi si sono succeduti dal centro città alla zona nord, meta del divertimento per molti giovani. Alcuni stranieri sono stati identificati nella zona della Via D’Acquisto: un tunisino, irregolare, è stato foto segnalato negli uffici del nucleo operativo della Compagnia di Civitanova ed avviato per le procedure di espulsione. Un kosovaro ed un pakistano, sprovvisti di documenti di identità, sono stati deferiti per la normativa sugli stranieri.
I posti di controllo stabiliti sul lungomare di Scossicci da pattuglia equipaggiata recentemente, dal Comando Provinciale dell’Arma di Macerata, di etilometro drager, hanno sorpreso due giovani in stato di ebbrezza. Per loro, tra l’altro due “addetti ai lavori” impiegati in luoghi di ristorazione, è scattato il ritiro della patente di guida e la sottrazione di 10 punti su ogni documento.
Ma nel pomeriggio di ieri erano stati gli allarmi collegati al 112 a far muovere le autoradio dell’Arma verso Recanati, Porto Recanati, Potenza Picena e Civitanova. In tutti i casi, però, si trattava di falsi allarmi generati da malfunzionamenti degli impianti anche dovuti a piccoli sbalzi di corrente, subito chiariti dai destinatari del servizio di collegamento con l’Arma dei carabinieri. Due istituti di credito e 4 privati cittadini erano usufruttuari del servizio dell’Arma, inavvertitamente azionatosi. Intervenire per “falsi allarminon è un “fastidio” per le pattuglie del 112. Molti cittadini si scusano del disservizio, non certamente voluto da loro, ma il dispositivo di pronto intervento si muove con celerità, fungendo anche da “conferma” di funzionalità e rassicurazione di vicinanza delle forze dell’ordine. Nella logica della “polizia di prossimità” il servizio di collegamento d’allarmi al centralino dei Carabinieri può contribuire ad accrescere sempre più anche la percezione di sicurezza.
Sono sempre in crescita le richieste di collegamento di allarme al 112 da parte di utenti della costa. Il servizio dell’Arma dei Carabinieri, che è , può essere richiesto compilando un semplice modulo – in carta semplice – disponibile presso tutti i presidi dell’Arma. Il modulo è tra l’altro disponibile nell’area download del sito www.carabinieri.it in formato pdf. Ad ogni allarme, fornito di combinatore telefonico, può essere allacciato il numero di emergenza dei Carabinieri per consentire ai Comandi dell’Arma di operare interventi immediati suoi luoghi oggetto di segnalazione.
Ma anche liti in famiglia, generate da motivi futili, nel taccuino degli interventi delle ultime ore. Liti che vedono coinvolte giovani coppie in crisi, con l’inevitabile coinvolgimento della prole. Ancora una volta le pattuglie dei carabinieri chiamate a dirimere alcune questioni, con l’attenzione ad ogni possibile sfociare degli eventi. Interventi per documentare quanto accade ma anche per intravedere e prevenire ogni possibile degenerare della situazione. Gli episodi come quelli accaduti sabato sono troppo spesso ricorrenti e pongono, operatori del 112 e militari delle pattuglie, nel difficile ruolo di invito al buon senso.

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