CIVITANOVESE: E’ ROTTURA PROFONDA FRA DUE GRUPPI ULTRAS E ANTONELLI

In un comunicato a firma della Curva 12Nord e degli Sconvolts, due dei tre gruppi di ultras dello scenario del tifo rossoblu, tenendo conto anche del raggruppamento della Gradinata Sud, si commenta amaramente la situazione in cui si è venuta a trovare la Civitanovese in questo campionato e tutta la responsabilità viene addossata al presidente Antonelli. Del resto è lui il rappresentante legale della società ed è giusto che le incertezze che sono affiorate in questa stagione, iniziata male, con tutta una fila di arrivi e partenze di giocatori che venivano da chissà dove, e proseguita allo stesso modo per tutta una serie di circostanze sfortunate, ma che ha avuto dei bellissimi momenti come le vittorie su Ancona e Maceratese, sono attribuibili in primo luogo alla sua persona. Collaboratori non all’altezza della situazione? Difficoltà di ordine economico? Tifoseria sempre più latitante allo stadio? Giocatori che non hanno dato le risposte giuste? Tutti interrogativi che non annullano sicuramente la responsabilità del presidente che doveva intervenire già da tempo per risolvere quelle carenze che si erano manifestate, sfoltendo subito la rosa e individuare qualche pedina importante. Si ricorderà che alla sesta giornata la Civitanovese aveva 4 punti.
Non era però il caso di rompere anzitempo quel bel giocattolo che la Civitanovese ha avuto e ancora ha per l’intera città, per cui Curva Nord e Sconvolts avrebbero dovuto, secondo noi, iniziare il comunicato non con le parole “La Civitanovese Calcio merita rispetto!”, ma con: “Gli sportivi di Civitanova meritano rispetto!. Del resto, in tema di responsabilità, è’ stato poco avveduto Antonelli, di fronte alle rovinose cadute della squadra, ad ammettere che avrebbe lasciato la società a fine campionato: anzi era circolata voce che voleva estraniarsi prima, Per contro, sono stati però un po’ troppo precipitosi i supporter della Curva Nord e degli Sconvolts a chiedere ad Antonelli di andarsene, Chi ha un po’ di saggezza, non può del resto dimenticare quanto è accaduto nel 2002 quando la Civitanovese, che aveva ottenuto una larga salvezza nel campionato di serie D, non venne iscritta e solo per i suoi meriti sportivi iniziò dal campionato di Promozione. Poi la promozione in Eccellenza nel campionato 2003-04 e con Antonelli alla presidenza, dopo campionati sofferti, la promozione in D al termine della stagione 2008-09.
Pur rispettando le valutazioni di tutti, non condividiamo la decisione di quanti ora chiedono la “testa” di Antonelli che in otto anni ha speso tempo e soldi per la squadra di una città dalla quale ha avuto, per la verità, tanti sgarbi e solo un po’ di comprensione.
In un momento perciò in cui si giocano sul campo le sorti della squadra, sarebbe stato meglio rimandare alla fine del campionato le prese di posizione sia del presidente che degli ultras.
E’ vero e sacrosanto, comunque, quanto viene detto a conclusione del comunicato e cioè: “Noi c’eravamo anche prima di loro, ci siamo e ci saremo sempre, comunque vada e in qualunque categoria la nostra beneamata Civitanovese Calcio giocherà e da ora chiunque vorrà avvicinarsi alle sorti societarie della nostra squadra sarà il benvenuto, ma ciò che chiediamo è il rispetto e la professionalità che un presidente è tenuto a dare a una tifoseria e ad una città come Civitanova Marche”.

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