I Carabinieri di Civitanova Marche avevano ricevuto numerose segnalazioni, anche mediante esposti, che in un lussuoso appartamento del centro città ci fosse un centro estetico abusivo gestito da donne dell’est europeo. Il sospetto era nato, ai residenti della zona, dal fatto che le donne che abitavano quella casa avevano detto al vicinato di essere estetiste e di praticare dei massaggi. Sulla base dell’accorato esposto, in cui gli estensori lamentavano l’esistenza di una “disonesta attività” e supplicavano l’intervento delle forze dell’ordine, i carabinieri civitanovesi avviavano una serie di accertamenti. Già dai primi appostamenti gli investigatori cominciavano a capire che, forse, di centro estetico non si trattava ma che le donne dell’est europa in qualche modo c’entravano. Ed erano presumibilmente le stesse che il vicinato aveva “interpretato” come estetiste. Ma, al calar del buio, arrivava un uomo che con due diverse utilitarie, entrava nell’abitazione delle donne e, dopo qualche minuto, con loro entrava in auto e le accompagnava alla zona Fratte di Porto Sant’ Elpidio. Inequivocabile, ma comunque documentata, attività che poi le donne svolgevano, intrattenendosi con svariati clienti fino a tarda notte. Puntualmente, al rientro, l’uomo si ripresentava e le riconduceva all’ abitazione civitanovese. Stanotte, al termine di una lunga attività di controllo e osservazione, M.M. 65enne, artigiano in pensione di Porto sant’Elpidio è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento della prostituzione. È stato invece deferito, per lo stesso reato, un altro uomo di San Severino che saltuariamente aveva svolto la stessa attività illecita. Le due prostitute, entrambe dell’est di 23 e 20 anni, sono inoltre state denunciate a piede libero per violazione del foglio di via obbligatorio da Porto sant’Elpidio. Dell’attività è stato steso un rapporto al Sostituto Procuratore di turno della magistratura del capoluogo, Dr. Andrea De Feis.
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