CIVITANOVA: MUTUI PER I PROSSIMI TRENT’ANNI. PALOMBINI: “I NOSTRI FIGLI PAGHERANNO I DEBITI DELLE GIUNTE MARINELLI E MOBILI”

palazzo-sforza“La maggioranza di centro destra – scrive Giorgio Palombini, consigliere del Pd – ha approvato la rinegoziazione dei mutui (ben 60 !!) portando la loro scadenza a 30 anni. In pratica un mutuo con scadenza originaria ad esempio fra 5 anni, viene rinegoziato ed il relativo debito residuo stato portato a 30 anni. Questa operazione indiscriminata ha come ovvia conseguenza che le generazioni future si troveranno a pagare i debiti fatti dalle giunte Marinelli e Mobili. Trovandosi a pagare tali debiti del passato, ovviamente, chi governerà la città dei nostri figli nei prossimi decenni non avrà la possibilità di poter accendere tutti i mutui necessari per le opere, ma saranno limitati da questa scelta.Non è difficile comprendere questa ovvia conseguenza. Basta far riferimento ai conti di casa nostra. Se un padre di famiglia stipula un mutuo a 10 anni per ristrutturare la casa, si impegna a pagarne le relative rate. Poniamo il caso che dopo 7 anni decida di rinegoziare il mutuo con la banca a 30 anni. Ciò significa che i propri figli si dovranno sobbarcare parte del debito fatto dal genitore, limitando la propria capacità di accendere ulteriori mutui, ad esempio per l’acquisto dell’auto.

Morresi parla di “opportunità” per il Comune e di neutralità finanziaria. L’opportunità riguarda esclusivamente l’attuale amministrazione. Pertanto non c’è dubbio che l’opportunità di questa amministrazione significa ovviamente mancate opportunità per chi amministrerà Civitanova in futuro e per i futuri amministrati. Tanto chi amministra oggi non ci sarà ad amministrare nei prossimi trent’anni (o quanto meno me lo auguro…). La neutralità finanziaria è riferita all’operazione in tutta la complessità e considera che la stessa operazione è fatta con lo stesso soggetto. Cosa vera se si pensa al Comune ma cosa falsa se si pensa che fra vent’anni gli amministratori e gli amministrati saranno diversi e subiranno semplicemente le scelte di oggi tendenti a render loro la vita più difficile. In sintesi ….. “Cari figli, pagate voi i debiti. Ciò permetterà all’amministrazione di fare più mutui oggi, ma voi ne potrete fare di meno… Auguri”.

Oltre a questo effetto poco responsabile e tendente solamente a recuperare liquidità nell’immediato (la rinegoziazione comporta rate più basse perchè il debito viene fatto slittare in avanti), c’è da aggiungere l’ulteriore grave fatto negativo che per alcuni mutui rinegoziati il tasso di interesse è più elevato di quello originario. Ciò è proprio incomprendibile. In passato le altre negoziazioni prevedevano un allungamento del debito con un abbassamento del tasso di interesse. Come è possibile che l’Amministrazione decida di allungare la durata del debito ad un tasso superiore ? Chi farebbe questa operazione gestendo le proprie finanze ? La risposta è ovvia: chi non ha liquidità e non è in grado di pagare le rate. Soltanto in quel caso una persona sarebbe disposta a pagare un interesse più elevato. E’ facile concludere che questa è la situazione in cui si trova il Comune di Civitanova Marche.

Anche la decisione di rinegoziare tutti i mutui che rientrano nei parametri stabiliti dalla Cassa Depositi e Prestiti, indiscriminatamente e senza differenziazione alcuna, è l’ulteriore dimostrazione che le casse comunali sono vuote”.

 

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