CIVITANOVA E LA STORIA DEL GATTO E LA VOLPE

il-gatto-e-la-volpeRicordate la favola di Pinocchio e più precisamente il ruolo che il gatto e la volpe ebbero nella storia? Per chi ha problemi di memoria o di pigrizia ricordiamo che si tratta di due personaggi immaginari creati dalla mente di Carlo Collodi che vivevano di elemosina e inganni: il Gatto si fingeva cieco per aver studiato troppo e la Volpe zoppa per il medesimo motivo: vittima del loro raggiro il povero burattino di legno. Ebbene chissà perché ripercorrendo il cammino fatto dal Pdl civitanovese nelle ultime settimane, l’impressione che si ha è che questi due personaggi, frutto di fantasia, si siano in qualche modo materializzati. E Pinocchio, vittima inconsapevole, chiederete voi? Di Pinocchio non ce ne è solo uno, ma tanti, tutti quei cittadini che per giorni e giorni hanno assistito ai numerosi scontri che hanno visto protagonisti gli esponenti civitanovesi del partito di Berlusconi. Ora con “l’auto nomina” del coordinatore cittadino e del vice, rispettivamente Ermino Marinelli e Ottavio Brini, ci dicono che è tornato il sereno e che tutte le cattiverie che si erano detti, erano solo “bollicine”. Del resto lo stesso Brini aveva parlato di “temporali estivi”. Peccato però che prima che la fumata fosse bianca -senza che ci sia stata un’assemblea di elettori- e che i “traghettatori” uscissero dal cilindro, le accuse che le due anime pidielline si sono rivolte le une verso le altre sono state di inefficienza, di arroganza, di interessi non meglio precisati. Ora, tutto risolto? Area Ceccotti, infrastrutture, ex Liceo Scientifico, viabilità, inquinamento, palasport ecc. ecc., un tempo nemmeno tanto lontano -parliamo di poche settimane fa- oggetto del contendere “familiare”, hanno forse trovato soluzione condivisa? Mobili può tornare ad essere il sindaco di tutti i rappresentanti del centro destra? L’ex assessore Foresi, che contava su Marinelli era a conoscenza dell’accordo o Marinelli ha dato ad intendere una cosa e ne ha poi fatto un’altra? I neo “auto nominati” si mostrano ottimisti e parlano come se tutto fosse orami alle loro spalle. Resta però la spada di Damocle dei dissidenti che parlano di “terzo polo” -Gabriele Troiani, Massimo Giampaoli, Sergio Vastaroli- “eletti per amministrare” -ha
sostenuto in una recente intervista Mobili- ma evidentemente, ha poi proseguito ” sono sopraggiunte altre mire” che Mobili non precisa e che lascia alla  libera interpretazione del lettore. Intanto nella cittadina inizia a serpeggiare un’ipotesi: non sarà che queste nomine sono frutto di un accordo che vorrebbe vedere Marinelli al Parlamento e Brini, pur non essendo stato eletto ma essendo il primo dei non eletti, ritornare ad Ancona nel tanto agognato Consiglio Regionale a sedersi sulla poltrona che eventualmente Marinelli lascerebbe libera? Purtroppo la favola di Pinocchio sappiamo come è finita per questa sarà il tempo a dircelo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *