Nella giornata dell’ 8 agosto, personale militare della dipendente motovedetta SAR CP 839 ha condotto un’operazione di polizia marittima al fine di contrastare la pesca sotto costa, effettuata attraverso il posizionamento di attrezzi da posta, pericolosi per la sicurezza della navigazione ed in particolar modo per la balneazione. L’operazione ha portato al sequestro di n°5 (cinque) nasse e di 6 (sei) segnali da pesca regolarmente segnalate con numero d’ individuazione dell’autorizzazione di pesca sportiva ma posizionate ad una distanza dalla costa inferiore ai trecento metri e, altresì, ad una distanza inferiore ai duecento metri gli uni dagli altri. Sono stati elevati complessivamente n°3 (tre) processi verbali amministrativi ai titolari delle autorizzazioni di pesca sportiva per un ammontare complessivo di euro 3000 euro. Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni
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