CHIUDE IL MERCATONE UNO. A CIVITANOVA UNA QUARANTINA DI DIPENDENTI RESTANO SENZA LAVORO E LO APPRENDONO DAI SOCIAL

Fallimento del Mercatone Uno, tutti negozi in Italia sono stati chiusi e anche quello di Civitanova. Sono 55 i punti vendita interessati sul territorio nazionale. La Shernon Holding, società che li gestiva, ha dichiarato fallimento e a dare la notizia è stato il sindacato Filcams Cgil di Reggio Emilia. Sono circa 1800 i dipendenti rimasti senza lavoro e tra loro c’è tantissima rabbia. Di questa chiusura sono venuti infatti a conoscenza attraverso Facebook, perché nessuna comunicazione ufficiale è stata diramata dell’azienda. A Civitanova sono almeno una quarantina le persone che restano disoccupate. Il 30 maggio si dovrebbe tenere un incontro al Ministero del lavoro per verificare se ci sono le condizioni per una continuità aziendale e sarà anche la sede per prevedere l’avvio di tutte le procedure che possono garantire la continuità occupazionale e reddituale dei lavoratori. Tutti punti vendita sono stati chiusi nella notte e i clienti che si sono presentati stamattina, alcuni anche per ritirare la merce per la quale avevano già pagato, hanno trovato le porte sbarrate. La Shermon Holding aveva acquisito i 55 punti vendita del marchio emiliano nell’agosto del 2018. Aveva annunciato un piano di rilancio e investimenti importanti. Poi ad aprile la domanda di ammissione al concordato preventivo e ora il decreto del tribunale di Milano che ha stabilito il fallimento. La chiusura del Mercatone Uno coinvolge anche centinaia di aziende fornitrici delle merci, che dallo storico marchio vantano circa 250 milioni di crediti non riscossi.

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