CENTRI COMMERCIALI E ASSUNZIONI NELLE PARTECIPATE, LA LETTURA DEI VERBALI RESTA SEGRETA

Nessuna lettura pubblica. Gli esiti delle commissioni di indagine consiliari sui centri commerciali e sulle assunzioni nelle partecipate saranno letti in seduta segreta.
I consiglieri del Pd Silenzi, Franco e Rosati avevano chiesto al Presidente del Consiglio e al Sindaco che la lettura venisse fatta “all’insegna della massima trasparenza, della condivisione e della partecipazione con i cittadini”. Oggi dalle pagine del Resto del Carlino si apprende che ciò non accadrà e che i verbali verranno letti in seduta segreta: fuori il pubblico e la stampa, spento lo streaming.
In un’intervista, il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi alla domanda posta dalla giornalista Lorena Cellini: “Presidente, questi verbali dovevano essere letti in aula a giugno e si rinviò per opportunità, essendo quelli giorni di vigilia elettorale. Perché ciò che era pubblico due mesi fa è diventato segreto ora?” così risponde: “In realtà già allora era in conto che alcuni passaggi dovessero essere secretati, quelli in cui comparivano nomi. Lo stesso Giovanni Corallini (ex presidente delle due commissioni consiliari ndr) depositò una lettera indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio per raccomandare massima attenzione in ordine ai profili di riservatezza di alcuni atti». Ci si riferiva però ai documenti dei casellari giudiziali, allegati a parte rispetto ai verbali. «Da quel che ricordo no».
Le commissioni hanno acquisito determine dei dirigenti, delibere di giunta e di consiglio. Perché segretare il risultato di un lavoro fatto su atti pubblici, privo di giudizi in ordine a moralità, correttezza e capacità delle persone, presupposto per applicare l’articolo 64? «Ne abbiamo discusso alla riunione dei capigruppo e nessuno in quella sede ha avuto da eccepire nulla, salvo poi uscirsene dopo con la richiesta contraria».

2 risposte

  1. Mirella Franco ha detto:

    aggiungere al mio commento precedente:
    La presenza in Assise di Giovanni Corallini sarebbe stata invece di primaria importanza, dal momento che ieri sera è stata utilizzata proprio una di lui nota, che avrebbe raccomandato cautela per la delicatezza di alcuni allegati, a sostegno della tesi della necessità di tenere la lettura delle relazioni delle commissioni di indagine a porte chiuse. In realtà, presumo che la cautela che raccomandava Corallini si riferisse esclusivamente agli allegati e non alle relazioni conclusive.

  2. Mirella Franco ha detto:

    In realtà, alla Conferenza dei Capigruppo la questione fu posta e liquidata con un “così è previsto dall’art. 64 del Regolamento del consiglio comunale”; inoltre io stessa chiesi al Presidente del Consiglio se si riteneva di dover invitare il Presidente delle due Commissioni Giovanni Corallini a leggere e illustrare i risultati e mi fu risposto di NO

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