CAVALCAVIA: RICHIESTO L’ACCESSO AI FASCICOLI AMMINISTRATIVI

no-al-cavalcavia-014Dall’Associazione “No al Cavalcavia” riceviamo e pubblichiamo

Il 28 febbraio l’Associazione NO AL CAVALCAVIA, per il tramite del proprio legale avv. Massimo Spinozzi di Ancona, ha depositato presso gli Uffici del Sindaco Mobili e dell’Arch. Scarpecci formale richiesta di accesso ai fascicoli amministrativi riguardanti il previsto viadotto-cavalcavia e le lottizzazioni adiacenti l’area interessata dall’opera (“Acque Marine” e “Pinetina” in primis), con possibilità di acquisire copia della documentazione che si riterrà necessaria.
La richiesta nasce dall’esigenza di tutelare i diritti dell’Associazione, dei suoi Associati e più in generale dell’intera Collettività, che verrebbero irrimediabilmente violati dalla costruzione del famigerato cavalcavia.
Al medesimo legale l’Associazione ha dato altresì mandato di esercitare tutte le azioni necessarie a tale scopo, a partire da quelle conseguenti l’eventuale rifiuto del richiesto accesso,  circostanza che auspichiamo non si verifichi in considerazione della totale TRASPARENZA e CONOSCIBILITA’  che ogni Pubblica Amministrazione deve garantire per i propri atti e sui quali la Cittadinanza ha il diritto di essere informata.
Come promesso, l’Associazione NO AL CAVALCAVIA continua pertanto la propria battaglia di civiltà e legalità su tutti i piani (informazione e coinvolgimento dell’opinione pubblica, sensibilizzazione delle forze politiche e sociali, istanze alle Amministrazioni interessate ed azioni legali), al fine di impedire la realizzazione di questa mostruosità.
Ci rendiamo conto che sulla base delle prese di posizione dell’amministrazione le dichiarazioni sul progetto non possano che essere elogiative. Questo però, è sempre stato solo il loro parere, che ha escluso ogni alternativa al viadotto, il quale, lo ribadiamo con forza, è un assurdo veicolo di traffico verso il mare e il centro, contro ogni logica sulla tutela della salute, della qualità della vita: alla faccia delle p.m.10!!!!
Per loro stessa ammissione i responsabili della giunta comunale non hanno ancora in mano né i tabulati sui flussi di traffico, né quelli sull’impatto ambientale, ma si sono affrettati a spendere 11.000€ della pubblica amministrazione per il “nuovo progetto”. A parte l’assurdità di farlo prima di avere studi seri sul territorio e sulla devastazione che porterà: ma non era tutto un regalo della Quadrilatero, progetto e realizzazione compresi???!!!???
Nessuna, ripetiamo, nessuna indagine è stata finora seriamente realizzata sull’effetto sulla città di questo viadotto se non vuote, false e generiche affermazioni sul miglioramento del traffico che ne deriverebbe alla statale.
La protesta non si fermerà. Siamo pronti ad un ulteriore sforzo per informare, noi soli, i concittadini sull’evidente forzatura nella realizzazione del cavalcavia e a ribadire la sterilità e il danno totale di questo assurdo progetto.

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