CAVALCAVIA, A CIVITANOVA MONTA LA PROTESTA. PER IL CONSIGLIERE TROIANI “MOBILI HA SBAGLIATO”

consiglio-comunaleContinua a gran voce la protesta del Comitato sorto per dire “No al cavalcavia” che collegherà la superstrada con via Aldo Moro a Civitanova Marche. Un’infrastruttura giudicata abnorme da tutti i punti di vista: sia da quello dell’impatto ambientale che da quello economico considerando le dimensioni e il fatto che un solo chilometro costa tre volte di più di un tratto di strada normale. Sono tanti i cittadini che da settimane chiedono di essere ascoltati da un’Amministrazione Comunale che si mostra sorda all’ argomento, anche se i primi segnali di cedimento se non di dissenso all’interno della maggioranza potrebbero essere ravvisati nell’abbandono dell’aula da parte di alcuni amministratori che nel corso dell’ultimo consiglio -non appena la protesta ha iniziato a montare- si sono allontanati facendo venire meno il numero legale e costringendo il Presidente a sospendere la seduta. Si tratta comunque di una lotta contro il tempo in quanto restano soltanto poche ore (il termine scade il 30 settembre) ai proprietari delle aree interessate per opporsi all’esproprio dei terreni dove, ad opera della Società Quadrilatero spa, dovrebbe sorgere la sopraelevata. Nell’attesa di sapere quale sarà il futuro, i cittadini si interrogano sul perché l’Amministrazione Comunale abbia autorizzato prima la costruzione del cavalcavia e poi quella delle residenze. E intanto da parte di Gabriele Troiani che insieme a Foresi, Vastaroli e Giampaoli fuoriusciti dal pdl hanno costituito un nuovo partito “L’Ancora per Civitanova”, arriva una prima accusa diretta al Sindaco Mobili il quale – secondo Troiani- avrebbe commesso, quando era assessore all’urbanistica, “un errore ad aumentare con una variante il residenziale proprio nell’area in cui doveva sorgere la sopraelevata.

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