OMICIDIO REA, SPUNTA LA SUPERTESTIMONE

parolisi2Una trentenne ascolana,in una deposizione rimasta fino ad oggi coperta dal massimo riserbo sarebbe «la carta più importante nelle mani dell’accusa». Ai Pm di Ascoli che indagano sul delitto di Melania, la donna trovata morta il 20 aprile al chiosco della pineta, a Ripe di Civitella, nel teramano, la supertestimone avrebbe dichiarato di essere arrivata al parco giochi di Colle San Marco il 18 aprile alle ore 14 e di esservi rimasta, senza interruzioni, fino alle 15,30.In quell´ora e mezza non ha visto arrivare alle altalene né Parolisi, né Melania, né ovviamente la loro figlioletta Vittoria. Il racconto, se vero, smentirebbe la ricostruzione di Salvatore Parolisi La ricostruzione dei fatti resa ai carabinieri dalla donna sarebbe avvalorata da alcuni testimoni, dai tabulati telefonici e dalle telecamere di sicurezza del chiosco che la filmano dopo le 15,30 quando si allontana dal parco giochi. Un altro particolare al quale non era stato dato inizialmente troppo peso, getta ulteriori ombre sulla figura di Salvatore Parolisi, un militare, un uomo avvezzo alla divisa, quando si rende conto che la moglie è svanita nel nulla, non dovrebbe per prima cosa chiamare il 112 per avvisare i carabinieri? Questo invece non è accaduto. La telefonata al 112 alle 15.40 parte si dal suo cellulare, ma a parlare con i carabinieri non è lui. A spiegare quel che è successo è Giovanna, la moglie del titolare del ristorante Cacciatore, più conosciuto come Segà dagli ascolani, donna alla quale il caporale si era rivolto chiedendo una mano per cercare la moglie scomparsa. Mentre la donna alle prime richieste di precisazioni da parte dei carabinieri va in difficoltà perché non conosce il nome, l´età e la residenza della donna scomparsa, non avendola mai vista prima, Salvatore Parolisi era chiuso in bagno dopo aver mollato sul bancone del bar il telefono cellulare. Che si sia trattato di una mossa studiata? Di certo è che non appena Parolisi esce dal bagno dovrà fornire tutti i particolari, tutte le informazioni necessarie ai carabinieri per far partire le ricerche.

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