CALCIOSCOMMESSE, REVOCATI GLI ARRESTI DOMICILIARI PER MICOLUCCI

Il gip di Cremona Guido Salvini ha revocato gli arresti domiciliari al giocatore dell’Ascoli Vittorio Micolucci a cui la misura cautelare era stata applicata nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. Il giudice, accogliendo l’stanza avanzata dall’avv. Daniela Pigotti, ha ritenuto ormai scemate le esigenze cautelari legate al pericolo di reiterazione del reato anche a seguito degli interrogatori. Il calciatore dovrà comunque presentarsi due volte la settimana per la firma all’autorità di polizia giudiziaria. Dunque torna in libertà Micolucci, la cui posizione è stata definita dal legale “marginale”. Sulle frasi intercettate, come quella in cui si parla di Ascoli-Atalanta del 21 marzo scorso, la difesa ha sostenuto che Micolucci avesse peccato solo di ‘leggerezza’, mostrandosi accondiscendente per non dispiacere una persona amica. Micolucci, è la tesi difensiva, avrebbe fatto credere cose che poi non aveva intenzione di mettere in pratica e andava in campo solo per fare il bene della squadra. Quanto ad altri indagati che si riferivano al giocatore nelle telefonate, secondo la difesa, millantavano situazioni e conoscenze. Micolucci, ha detto l’avv. Pigotti, non conosceva Erodiani, né Doni. Sommese, invece, lo avrebbe cercato senza tregua tanto da costringerlo ad evitarlo e a non farsi trovare neanche al telefonino.

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