AZZERAMENTO COMITATI DI QUARTIERE. MICUCCI “ATTEGGIAMENTO INFANTILE”

micucci1Da Francesco Micucci, capogruppo Pd riceviamo e pubblichiamo:
“Quando da bambini giocavamo a pallone per strada, il rischio più grosso era che il proprietario del pallone, non soddisfatto dell’andamento della partita, se ne andasse via al motto di: “il pallone è mio e me lo porto via!”.
Molto simile sembra essere oggi l’atteggiamento della maggioranza rispetto ai comitati di quartiere, espresso nei giorni scorsi da Corallini e Pollastrelli. Un atteggiamento tipico dei personaggi pirandelliani, per cui un giorno vale un concetto, il giorno dopo il suo esatto contrario.
Basta avere un poco di memoria per ricordare come, all’approvazione del nuovo regolamento dei comitati di quartiere, il PD recriminò con forza per il fatto che tali organi istituzionali non potessero essere eletti dal consiglio comunale, in quanto avrebbero così non rappresentato i quartieri, ma sarebbero stati dei cloni del consiglio stesso, con divisioni al loro interno.
Questi discorsi non furono accettati dalla maggioranza, Corallini in testa, che opposero la necessità che i comitati rispondessero in qualche modo alla giunta e alla sua maggioranza. Ora però, vuoi per l’ottimo lavoro degli esponenti dei comitati nominati dal centro-sinistra che hanno saputo portare sulle proprie posizioni anche gli altri nominati, vuoi per la crisi profonda che sta attraversando questa amministrazione che non sa più relazionarsi con i propri rappresentanti, la maggioranza del consiglio ha perso il controllo di molti comitati (di alcuni in realtà non lo ha avuto fin dall’inizio).
Allora, in un primo momento si è tentato di boicottare gli stessi, non dando in alcun modo seguito alle istanze che provenivano non solo dai comitati, ma da interi quartieri, cercando quindi di “stancare” gli esponenti dei comitati. Visto che tale metodo non sempre ha funzionato, ora si arriva all’assurda proposta di dire: “azzeriamo tutto”, “ricominciamo da capo” proprio come quei bambini che perdendo la partita dicono “non vale!”, “mi porto via il pallone”. Atteggiamento comprensibilmente infantile. E ancora più infantili sono le motivazioni addotte: i comitati sono troppo politicizzati! Ma se è stata la maggioranza a volerli così, proprio perché potesse utilizzarli a proprio uso e consumo! Ed ora che non riesce a gestirli vuol cambiare le regole del gioco?!?
Credo che atteggiamento più serio sarebbe quello di ascoltare le problematiche provenienti dai comitati che, sia allineati alla maggioranza che non, stanno a contatto quotidiano con i cittadini dei quartieri; valutarle tutte e dare delle risposte concrete almeno a quelle di più facile soluzione. Se poi, una volta arrivate a scadenza le attuali nomine, si volesse rivedere il regolamento, per cui i prossimi comitati sarebbero ELETTI e non più nominati, certamente saremmo ben lieti che la maggioranza si allinei per una volta sulle posizioni del PD”.

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