“Fate bene, fate presto”. Con queste parole il segretario confederale della Cgil, Enrico Panini, si è rivolto alla Polizia di Stato che indaga sull’attentato della notte fra venerdì e sabato scorsi, che ha distrutto una delle vetrate e alcune suppellettili all’interno della sede ascolana della Cgil, davanti alla quale per protesta si è svolto un presidio con circa 200 persone. Per il sindacato locale si tratta del secondo attentato: un anno fa una bomba carta venne fatta esplodere davanti alla sede di Castel di Lama.