ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRI ESTIVI  PER I BAMBINI CON DESABILITA’. UNA GRANDE DELUSIONE

“Le recenti delibere di giunta dell’amministrazione comunale di Civitanova Marche riguardanti l’assistenza domiciliare e i centri estivi per i bambini con disabilità sono state attese con grande speranza da molte famiglie. Annunciate con enfasi dall’amministrazione tramite un comunicato stampa sono state pubblicate con 20 giorni di anticipo rispetto agli anni precedenti creando l’ aspettativa di una svolta significativa. Tuttavia – sottolineano dal Movimento regionale “Dipende Da noi” – una volta analizzate e confrontate con le delibere degli anni passati, emerge una realtà meno positiva.” In una nota Stampa, viene sottolineato come,” sebbene vi sia stato un incremento del budget di 25.000 €, questo aumento non sembra tradursi in benefici diretti per le famiglie. La delibera relativa ai centri estivi gestita dalla cooperativa “Il Faro” e dall’associazione “I cavalli delle Fonti”, prevede un aumento delle ore di assistenza educativa per i bambini con disabilità, da 45 ore dell’anno scorso a 60 ore. Tuttavia questo incremento copre solo un’ora e mezza al giorno di assistenza durante il periodo del centro estivo che va dal 10 giugno al 3 agosto  lasciando il resto delle ore necessarie  a carico delle famiglie. Questo rappresenta ancora un costo significativo per molte famiglie. La seconda delibera riguarda le ore di assistenza domiciliare educativa che possono essere utilizzate anche per i centri estivi non convenzionati dal comune. Queste ore sono state ridotte progressivamente da 90 nel 2022, a 80 nel 2023, fino a 70 quest’anno. Questa diminuzione costante e ingiustificata penalizza ulteriormente le famiglie che necessitano di questo supporto. Nonostante non esiste ancora una legge che regoli specificatamente l’accesso delle persone con disabilità alle attività organizzate dal comune in collaborazione con associazioni e cooperative sociali, la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la costituzione italiana (articolo 3) e la legge 104 del 1992 prevedono linee guida contro ogni discriminazione. E’ fondamentale -prosegue la nota- che anche i centri estivi siano dotati dell’assistenza educativa necessaria, al pari di quanto avviene durante l’anno scolastico. Pur riconoscendo le difficoltà economiche che un comune può affrontare, la decisione su dove investire i finanziamenti rimane sempre una scelta politica. Sarebbe un atto di giustizia garantire che i centri estivi nei vari comuni compreso il nostro di Civitanova Marche, siano gestiti con l’assistenza educativa necessaria, per assicurare un’adeguata inclusione e supporto a tutti i bambini.”

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