Il gip ha concesso gli arresti domiciliari al carabiniere in forza a Senigallia, Massimo Prota, arrestato l’8 luglio con l’accusa di falso, detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e peculato. Il gip ha accolto la richiesta del legale del militare, nonostante il parere negativo della Procura. Secondo l’accusa, Prota avrebbe stilato falsi verbali di operazioni antidroga, trattenendo quantitativi di stupefacenti sequestrati e cedendoli ad altre persone che lo avevano aiutato nelle stesse operazioni. Il carabiniere avrebbe agito non a scopo di lucro ma per crearsi una rete di supporto nella sua attività investigativa. Prota sarà posto ai domiciliari in una località fuori dalle Marche. Medesimo provvedimento per un altro militare dell’Arma, arrestato con le stesse accuse.
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