ARRESTATI TRE PUGLIESI PER FURTO D’AUTO. 15 RUBATE NELLE MARCHE, TRE A CIVITANOVA

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, unitamente ai colleghi della Compagnia di Cerignola, hanno arrestato tre cerignolani, di età compresa tra i 22 e 25 anni, dando, così, esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Ancona e da quello di Ascoli Piceno, su richiesta delle Procure della Repubblica presso entrambi i Tribunali. Il reato contestato ai tre è il furto aggravato, continuato e in concorso, di numerose autovetture, asportate in tutte le province delle Marche, tre delle quali rubate a Civitanova. La squadra, composta da non meno di quattro persone, nella tarda serata, partiva da Cerignola, avvalendosi di staffette, per poi giungere nelle Marche per l’esecuzione dei furti di auto. Poi uno degli indagati, sempre alla guida del veicolo staffetta, si occupava di aprire la strada al conducente del veicolo rubato, avvertendolo, con l’utilizzo di telefoni dedicati esclusivamente a questa esigenza, dell’eventuale presenza delle Forze dell’Ordine lungo il tragitto. L’attività investigativa in parola ha permesso di accertare, in un mese, la commissione di ben 15 furti di auto nelle Marche. Nella notte del 20 settembre, a Sirolo gli indagati sono stati fermati da un equipaggio del Radiomobile di Osimo, e compiutamente generalizzati. Riscontro importante si è avuto, poi, quando, il 24 ottobre i Carabinieri del Norm di Osimo hanno seguito l’auto con a bordo gli indagati fino a Fano, dove, grazie al contributo fornito dalla locale Compagnia, sono stati fermati e trovati in possesso di 4 centraline per autovetture e di attrezzi creati appositamente per l’apertura dei veicoli. Le macchine asportate, una volta giunte nel territorio foggiano, venivano smontate e i ricambi immessi rapidamente sul mercato illecito. Il valore delle auto rubate ammonta a circa 350.000 euro. Dopo il fotosegnalamento i tre arrestati sono stati condotti nella Casa Circondariale di Foggia, mentre, per una quarta persona indagata, si procede in stato di libertà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *