ANDREA FERRI UCCISO SOPO UN INCONTRO CON UNA DONNA NIGERIANA

Crivellato di colpi alla testa e al tronco, esplosi tutti a distanza ravvicinata da una pistola calibro 7,65, con un ultimo colpo di grazia alla testa. E’ morto così Andrea Ferri, 51 anni, un imprenditore di Pesaro proprietario di distributori e di una gelateria, sposato e padre di due figli entrambi studenti.
L’uomo era appena uscito dall’abitazione di una donna, una nigeriana, che pare frequentasse. Una posizione economica solida, Ferri viene descritto come un gran lavoratore, che aveva ereditato dal padre un distributore e aveva poi allargato la sua attività acquisendone altri due, mentre di un quarto era solo gestore. Di recente, poi, aveva diversificato gli affari diventando titolare di una gelateria sulla spiaggia. Il killer (ma potrebbe trattarsi di più di una persona) lo ha atteso nascosto in un cantiere edile che si trova proprio di fronte all’abitazione della nigeriana. Ferri è salito a bordo del suo Suv ed è stato lì che l’assassino lo ha ucciso, per poi tirare il corpo fuori dall’abitacolo e ripartire con l’auto della vittima, subito dopo abbandonata a circa 300 metri di distanza. Nessun movente viene escluso: da quello passionale ai motivi di carattere economico, legati agli affari dell’imprenditore.

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