ANCHE L’UNIVERSITA’ DI URBINO ATTACCATA DAGLI HACKER

I dati riservati di migliaia di studenti e professori pubblicati in Rete ed accessibili a tutti: é l’effetto dell’attacco che gli hacker hanno lanciato ad almeno 18 università italiane, tra cui quella di Urbino, violando i loro database. I pirati informatici stavolta non hanno puntato a creare disservizi – come accaduto con gli attacchi ai siti di Camera e Senato, del Governo e importanti aziende italiane – ma hanno fatto direttamente quello che in gergo viene detto il “dump” delle banche dati. In sostanza hanno rubato migliaia di dati sensibili che studenti e professori utilizzano per accedere ai servizi offerti dagli atenei su internet: username e password ma anche mail, indirizzi privati e in alcuni casi numeri di telefono e codice fiscale. Ed inoltre, una volta in possesso dei dati, gli hacker li hanno messi su
internet, indicando i diversi link dove poterli scaricare. “Si tratta di informazioni molto generiche sulla didattica” minimizzano i rettori degli atenei coinvolti, secondo cui i dati non contengono informazioni
riservate.

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