ALLUVIONE, LA MAMMA DI VALENTITA ALLERI SENTITA IN PROCURA

Sono stati ascoltati come testimoni dalla procura di Fermo Silvana Granata, superstite dell’alluvione di Casette d’Ete dello scorso 2 marzo, Marco Moreschini, l’uomo che l’ha salvata dalla piena dell’Ete, e un altro testimone del disastro, Gianfranco Campanari, presidente degli Artigiani riuniti del Fermano, titolare di un’azienda a ridosso del ponte della frazione elpidiense, luogo della tragedia. “Si tratta di un primo passo per la definizione della vicenda” ha detto l’avv. Spalluti, che rappresenta i familiari di Giuseppe Santacroce, l’uomo di 50 anni originario del Brindisino morto insieme alla figliastra Valentina Alleri, figlia di Silvana Granata, perché nessuno dei due è riuscito ad abbandonare la Bmw con cui stavano andando al lavoro insieme a Silvana. “Abbiamo fiducia nella magistratura – ha proseguito il legale -, che ha dimostrato di voler accorciare i tempi per individuare gli eventuali responsabili della tragedia. Avevamo presentato un esposto contro ignoti in cui abbiamo raccolto testimonianze e indicato nomi e cognomi, affinché possano essere individuate le precise responsabilità di quanto avvenuto quella notte”.

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