ALLA FACCIA DEL CURRI…CULUM CIVICO

C’è una nuova lista che si aggira sulle elezioni amministrative cittadine. È quella composta dagli ex della Dc, del Pd, di An, di Forza Italia, della Leg impegnati a rinnegare i partiti. Una ammucchiata di reduci di sigle dentro cui hanno militato per anni, in qualche caso decenni, e che oggi vendono ai cittadini la loro farlocca versione civica. A tirare le fila Stefano Massimiliano Ghio che gioca con le parole quando, nella sua brochure elettorale, scrive che il suo “impegno politico elettivo si è concretizzato dal 2007 quando ho ricoperto la carica di consigliere comunale di Civitanova in forza al Pd ”. E prima? Mancano un po’ di informazioni. Sempre devoto alla Democrazia Cristiana, negli anni 90 era portaborse retribuito di Micucci in Regione, poi è transitato nella Margherita e infine nel Pd, con tanto di tessera, partito di cui ha tentato la scalata candidandosi a segretario comunale nelle primarie interne di partito. Partito con cui è stato eletto consigliere comunale dal 2007 al 2012. Con lui in coalizione spuntano nomi come Pier Paolo Rossi, uno che viene dalla sinistra e che alle scorse elezioni era un candidato di punta della lista Uniti per cambiare con cui, insieme al socialista Ivo Costamagna, appoggiava Corvatta. Oggi riappare al fianco di Ghio e di Luisella Cellini, una ex di Alleanza Nazionale, partito in cui ha militato per anni ricoprendo i ruoli di consigliere comunale e di presidente della commissione urbanistica. A braccetto con questo trio c’è pure Fernanda Recchi che a Civitanova ha fondato Forza Italia e vi ha militato anni ricoprendo il ruolo di assessore, capogruppo consiliare, dirigente locale e assistente retribuito di Erminio Marinelli in Regione. Pure lui un civico con la tessera di Forza Italia in tasca quando è diventato consigliere regionale appoggiato da tutti i partiti di centro destra e dopo essere passato per Arcore a ricevere la benedizione del capo partito Berlusconi. È poi c’è Siria Carella che nel 2002 candidata con l’Udc appoggiava Marinelli per poi ripresentarsi nel 2007, appoggiava Mobili, dove aveva ottenuto la presidenza per nomina politica del cda del mercato ittico per poi passare quando il vento soffiava forte alla Lega Nord da cui è uscita per contrasti interni nel Settembre 2016. Oggi è il “nuovo” delle civiche. C’è poi quel Fabrizio Ciarapica che ha fatto carriera in Alleanza Nazionale al pari di Fausto Troiani, passato per la Fiamma di Storace (insieme a Perugini che questo abbandonò l’UDC partito con cui era stato nominato assessore) ma oggi te li ritrovi civici e si vede che quel passato di destra lo hanno sbianchettato bene perché con loro si è candidato quel Flavio Rogani che è stato un assessore di sinistra (Pds) con la giunta Pistilli e che poi è ricomparso cinque anni fa come un esponente della lista di Costamagna (Uniti per cambiare) e che oggi si candida in una lista civica che appoggia la destra estrema e fondata da quell’Agostino Basile che risulterebbe essere lo stesso che militava nella Dc e che con la Dc ha un passato di vice sindaco in città. E ce ne sono anche altri di meno noti, ma che hanno pasturato per anni nei partiti, adesso imboscati dietro ad altre liste, sempre “civiche” mi raccomando.
L’importante è che si dica “basta con i partiti”. Evviva le facce nuove, tutte facce da curri…culum civico.

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