E’ stato rinviato al prossimo 2 novembre il processo che vede imputato un civitanovese di 44 anni reo di aver affittato un appartamento in via Cernia, ad una donna che lo utilizzava per prostituirsi. Con lui anche il marito della donna che l’accompagnava al lavoro e provvedeva all’acquisto dei preservativi. Protagonisti della vicenda sono una coppia residente nel fermano che non avendo lavoro hanno pensato bene di darsi da fare con il mestiere più antico del mondo. Il problema però è che si tratta di un reato ed ora il marito e il proprietario dell’abitazione devono rispondere di favoreggiamento della prostituzione. A dare il via all’indagine il continuo l’andirivieni di persone che non è passato inosservato ai vicini di casa che hanno segnalato il fatto alla Polizia. Da qui l’operazione “Kukù”. Gli agenti hanno sorpreso la donna al lavoro e il marito in un’altra stanza mentre attendeva che la donna finisse di lavorare.
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