ACCOLTELLO’ IL PADRE, IL FIGLIO ASSOLTO PERCHE’ NON IMPUTABILE

Incapace di intendere e di volere e per questo non è imputabile Luigi Giacomini, il ventiduenne ascolano accusato del tentato omicidio del padre Paolo, aggredito a coltellate la notte del 21 aprile 2010, e del ferimento della madre, intervenuta per dividere i due. Il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ascoli lo ha ieri assolto prendendo atto di tre diverse perizie psichiatriche che hanno attestato uno stato di schizofrenia nel giovane.Giacomini è ricoverato da un anno nell’ospedale giudiziario di Reggio Emilia. La famiglia, che non si è costituita parte civile, chiederà nei prossimi giorni che il giovane venga trasferito nell’ospedale di Ascoli. Il giudice ha infatti stabilito anche che Luigi Giacomini sia sottoposto per 10 anni a una misura di sicurezza in una casa di cura e a visite periodiche da parte di un perito incaricato. Il giovane quella notte aggredì senza motivo il padre a colpi di coltello ferendolo gravemente. L’uomo morì alcuni giorni dopo il ricovero.

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