A VILLA CONTI VA IN SCENA “BRACHETTI & FRIENDS”

brachettifriends3Ridere e fare scherzi. È la ricetta per non invecchiare mai, secondo Arturo Brachetti, il celebre trasformista dal ciuffo all’insù. Da non perdere lo spettacolo di domani, “Brachetti & friends”, alle 21.30 a Villa Conti, a Civitanova Marche.
Una serata tra i ricordi e la fantasia che Arturo condivide con il suo pubblico, facendo rivivere il prete che gli ha insegnato i primi numeri magici, e gli incontri con alcuni tra i più talentuosi artisti internazionali conosciuti nei tanti paesi in cui ha lavorato in anni e anni di tournée internazionali; amici che rappresentano l’eccellenza mondiale dei più impressionanti numeri di forza, acrobazia e illusionismo, esistenti sul pianeta.
“Eseguo metà spettacolo io e l’altra metà alcuni miei amici – ha affermato Brachetti – . È il racconto della mia vita, sono estratti della mia valigia, ma non vorrei svelare molte cose. Ci sono gli atleti ungheresi Golden Powers con le loro acrobazie, Otto Wessely, considerato il numero visivo più comico del mondo, e l’illusionista Kevin James che ho conosciuto a Las Vegas. Ognuno di loro è unico al mondo per l’esibizione che porta in scena. I miei amici sono molto contenti di questa tournée, per loro venire in Italia è come fare una vacanza”.
Lo spettacolo di Civitanova, con la regia di Arturo Brachetti e le musiche dal vivo di Gerardo Balestrieri e Les Travailleurs de la Nuit, è la terza tappa in Italia dopo il grande successo ottenuto a Londra con “Change”, che gli è anche valsa la nomination al prestigioso “Oliver awards”, l’Oscar inglese del teatro.
Brachetti propone alcuni dei suoi numeri migliori tra quelli che lo hanno reso famoso in tutto il mondo: da Parigi, a Londra a Shanghai. Nel “Giro del mondo in 8 minuti” si trasforma in 13 abitanti del pianeta, da cosacco a brasiliana, da messicano a cinese con cambi fulminei. Nel numero del “Cappotto”, con un solo vestito classico (giacca, pantaloni, gilet e cravatta, assolutamente non truccati) interpreta, con sorprendenti cambi a vista, un parroco, un torero, un samurai, un beduino, fino a diventare un fantino con il suo cavallo. L’artista ripresenta anche uno dei suoi classici: il “Cappello del nonno”, una pièce dalle antiche origini italiane, ma applaudita a Parigi già nel Settecento. Non mancano le famose ombre cinesi e altri piccoli grandi numeri sempre sorprendenti di trasformismo, che lasciano senza parole. Il finale è poetico e grandioso, con effetti straordinari che assicurano e concludono una serata di sogni così magici, che può succedere di tutto, anche una fitta nevicata in una calorosa notte d’estate.
L’evento è organizzato da Piceno Eventi in collaborazione con l’Amministrazione comunale e Teatri di Civitanova. Per informazioni, telefonare al 0736/46496. Biglietti da 28 a 45 euro.

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