A RIVE FESTIVAL DOMENICA ARRIVA SIMONE CRISTICCHI

copyright-luigi-gasparroni-6614Per l’ultimo giorno Rive approda lungo la sponda del fiume Chienti, un nuovo luogo ancora mai esplorato dagli eventi culturali civitanovesi, che accoglie i più piccoli con laboratori sul riciclo, in collaborazione con Legambiente Marche ed Associazione RIU’ (ore 18). Possibile, inoltre, passeggiare a dorso d’asino su piccoli percorsi del lungofiume grazie all’Associazione La Carovana.
Ragazzi ed adulti possono invece intrattenersi con il workshop sulla fotografia naturalistica, a cura di Antonio Pettinari, il reading fluviale e la visita comico-guidata a cura della prof.ssa Rita Bellomarì, con accompagnamento teatrale di Oscar Genovese.
Al tramonto meditazione e rilassamento con lo Yoga a cura del centro Shakti. Il sole che tramonta ad ovest ed illumina lo specchio d’acqua dell’area portuale è lo scenario di chiusura del festival: a partire dalle 20 si può cenare nei punti ristoro allestiti lungo tutta la zona del porto, compresa fra i due moli in attesa delle performance serali. E anche la solidarietà trova spazio a Rive festival: uno stand di Medici Senza Frontiere è presente presso l’area portuale, Zona Cantieri a Civitanova, con materiale informativo. Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, insignita del Premio Nobel per la Pace, opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi naturali ed epidemie.
Dalle 20 laboratorio teatrale con gli studenti dei licei cittadini. Alle 21 per la serie “Incontri”, la storia drammatica e tragica della giustizia negata a Giuseppe Gulotta, un giovane muratore, con una vita come tante, che viene arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri ad “Alkamar” una piccola caserma in provincia di Trapani. Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Non è mai fuggito, ha lottato a testa alta e ora racconta tutto per la prima volta. Un’altra vicenda iperreale e surreale al tempo stesso è quella che viene proposta con Italianesi da Saverio La Ruina, la storia di una famiglia senza nazione, condannata ad essere italiana in Albania e albanese in Italia. Gran chiusura con Serena Abrami e Simone Cristicchi in una intervista-concerto pensata apposta per Rive.

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