A CIVITANOVA ALTA UNA MOLTITUDINE DI PERSONE AL PRESEPIO DEI FRATI CAPPUCCINI

Com’è ormai tradizione il presepio artistico meccanizzato che viene allestivo a fianco della chiesa dei Frati Minori Cappuccini di Civitanova Alta, sta ottenendo un notevole consenso di visitatori, tanto che nei giorni festivi le presenze sono state anche un migliaio, e tutto ciò andrà avanti fino al 6 gennaio, quando cesserà la visita, sempre però con la massima disponibilità per gruppi di visitatori. Anche in questi ultimi giorni, l’apertura va dalle 15 alle 18., e nei prefestivi e festivi anche dalle 9 alle 12.
Come negli anni precedenti soprattutto in quelli quando alla cura del presepio provvedeva padre Gaetano, scomparso nel 1999 a poco più di sessant’anni di età, che oltre essere un profondo religioso è stato una bella figura di artista, il presepio dei Frati Cappuccini si fa ammirare per la sua grandezza e spiritualità, non solo per quanto riguarda la dolcissima atmosfera della capanna, ma per tutti gli scorci e personaggi che fanno da contorno alla notte santa. Tre anni fa un incendio che si sviluppò accidentalmente in uno spazio adiacente, danneggiò tutto l’impianto che precedentemente era stato fatto nel corso degli anni, per cui fu necessario ricostituire tutto di nuovo.
A parlarci del nuovo presepio è stato Adriano Melatini, una persona affabile, un vita di lavoro nel calzaturiero, ma sin da piccolo attratto dalla “magia” del presepio, bravo non solo a realizzare il suo insieme, ma nel costruire le statuine e ogni particolare. Melatini da anni porta, dunque, avanti l’allestimento del presepio con la collaborazione, nei sincronismi meccanici ed elettrici dell’insieme, di Pino Leonbruni e Gabriele Acciarri: una preparazione che richiede mesi e mesi di impegno e disponibilità.
Tanti gli aspetti del presepio, sistemato in tre distinte e contigue vetrine, e non può sfuggire il fatto che oltre alla francescana capanna, al susseguirsi della luce del giorno e il crepuscolo stellato della notte, l’insieme è anche un omaggio agli aspetti artistici della Città Alta e del territorio, per cui nello scenario sono ben visibili le miniature della Chiesa dei Frati Cappuccini, con i suoi artistici quattro archi nella facciata anteriore, Porta Zoppa, e nel prossimo anno, con l’apertura di una quarta finestra, sarà istallata anche la miniatura di Porta Marina, altro simbolo dell’antico borgo civitanovese. Tutto questo lascia ritenere che il presepio dei Frati Cappuccini di Civitanova Alta non si riferisce solo a Betlemme, ma rappresenta una chiara allusione, per lo meno nella modesta valutazione di chi scrive questo resoconto, che la nascita di Gesù avviene in ogni luogo.
Una visita, dunque, piacevole dinanzi allo scenario delle tre vetrine, ad ammirare l’insieme di movimenti, come quelli del fabbro che batte il ferro, il pescivendolo, la donna che stira, il vasaio, una contadina che zappa, un’altra che munge una mucca e altri ancora e una breve sosta di preghiera dinanzi alla capanna, al bambino, avvolto nelle fasce bianche di candore e santità, e la sacra famiglia. Un’occasione in più, in definitiva, per accogliere il Natale nel cuore. (Vittorio De Seriis)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *