ZONA CECCOTTI, UNA VERGOGNA PER LA CITTA’

aLo scandalo della zona Ceccoti e’ adesso sotto gli occhi della citta’. Una operazione dei carabinieri all’interno dell’area, ha fotografato una situazione di degrado inimmaginabile. Sei clandestini sono stati trovati all’interno di una baracca di via Della Vetreria, dove avevano creato un dormitorio in mezzo a sporcizia, siringhe usate, topi, dentro un edificio fatiscente in cui custodivano refurtiva. Una situazione da terzo mondo, un degrado gravissimo, non solo igienico e strutturale, ma soprattutto civico. In tutto questo sono pesanti le responsabilita’ della politica, i suoi ritardi. Sono anni che a Palazzo Sforza si discute di come utilizzare quell’area, anni che i progetti di riqualificazione della Ceccotti riempiono i programmi elettorali e , in questo tempo, non si e’ mosso nulla. In quel comparto, che rappresenterebbe una straordinaria occasione di sviluppo e crescita per la città, si sono lasciate proliferare chiacchiere, erbacce, sporcizia e, ora, anche la criminalità. Da qualche tempo la Ceccotti e’ un luogo pericoloso. C’e una emergenza sicurezza che sta crescendo dentro una baraccapoli tollerata nel cuore della citta’. E non può, la soluzione, essere delegata solo alle forze dell’ordine. Nel mondo occidentale si e capito quasi ovunque che la criminalità si batte anche con un modello urbanistico che punti sulla qualità architettonica, sul recupero delle zone degradate. La Camera di Commercio di Macerata e la Fondazione Carima si sono fatte promotrici di un progetto che andava in questa direzione, snobbato dall’amministrazione comunale che ha deciso di puntare sullo sviluppo edilizio del comparto e impegnare l’ufficio tecnico sulla elaborazione di un piano particolareggiato che sviluppa circa 90 mila metri cubi di volumetria edificabile con un grattacielo di oltre venti piani come simbolo. Questo progetto, piaccia o meno, che fine ha fatto?E’ stato annunciato mesi fa, illustrato alle associazioni dei commercianti che, ancora una volta, hanno concesso una apertura di credito al sindaco, che da un decennio governa l’urbanistica a promettendo la riqualificazione della Ceccotti senza riuscire a spostare nemmeno un mattone. Alla base di quel grattacielo e di quella riqualificazione annunciati per ora crescono solo lo sconcio e il degrado. Venti piani si, ma di vergogna.

 

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