Le tante persone, in massima parte eleganti signore, che hanno gremito, come sempre, il cine-teatro Cecchetti, in occasione del terzo appuntamento dei “Martedì dell’Arte”, relatore il prof. Stefano Papetti, hanno avuto la possibilità di ammirare le opere di uno dei personaggi più famosi del seicento, ovvero Giovanni Lorenzo Bernini (1598-1680, scultore, architetto, pittore e altro ancora.
Tema dell’incontro: “Roma 1630: la nascita del Barocco” e il prof. Papetti ha fatto un’ampia analisi dei due aspetti fondamentali dell’arte, ovvero il classicismo e il barocco, dedicando la quasi totalità della sua relazione all’apporto del Bernini, più che altro nelle statue, tutte di straordinaria bellezza, che si trovano a Roma nella Galleria Borghese, nella Chiesa di Santa Bibiana e in altre strutture anche all’estero. Una straordinaria successione di immagini marmoree dedicate a personaggi della storia, come in “Plutone e Prosespina”, “Enea, Anchise e Ascanio” “Ratto di Proserpina” e quel “David” meraviglioso raffigurato nel momento in cui sta per scagliare la pietra contro Golia. Di ogni opera, il prof. Papetti ha messo in risalto il verticalismo delle figure e il significato profondo della composizione.
Di Bernini, tanto altro ancora, come le fontane, come quella, che adorna a Roma piazza Navona, quella delle Api di piazza Barberini, tre api raffigurate che cercano acqua e,quindi, vita nella fontana, busti di papi e tanto altro ancora.
Conclusione con un attento riferimento al Baldacchino di San Pietro, realizzato dal Bernini nel periodo che va dal 1624 al 1633, quattro possenti colonne bronzee antistanti l’altare, con immagini di santi della chiesa a partite da san Paolo, del quale Il prof. Papetti ha illustrato e indicato tutti gli aspetti fondamentali della possente struttura, che a quell’epoca ha avuto anche dei detrattori, evidentemente di artisti invidiosi.
In definitiva, una serie di immagini di straordinaria bellezza e significato che hanno consentito a tutti di tornare a casa con tanta letizia e che rimarranno a lungo nei loro ricordi.
VISITA ALLE OPERE DEL BERNINI CON IL PROF. PAPETTI
