VIDEO SU VIOLENZA SESSUALE A CIVITANOVA. IN ATTESA DEGLI SVILUPPI DELLE INDAGINI, ALCUNE RIFLESSIONI

violenza-donnaA bocce ferme, si direbbe in gergo sportivo, vogliamo fare una riflessione su quanto accaduto in rete nei giorni scorsi a proposito della presenza dei Rom a Civitanova, argomento per il quale su “Civitanova Speaker Corner” siamo stati tirati in ballo come “giornaletto” schierato. Precisiamo subito che questo nostro intervento non è determinato dalla permalosità che un giornalista può avere nel momento in cui vede sminuito il suo lavoro solo per “interessi di parte”, ma dalla volontà di riflettere su come i toni di una discussione possano diventare inaccettabili e indegni di una società civile. Va dato atto all’amministratore del sito Serini, di essere intervenuto in maniera equilibrata ponendo dei limiti e riportando la discussione in termini più sereni. Ma veniamo alla ricostruzione dei fatti per chi non avesse seguito la vicenda: su Corner, appaiono interventi di Ivan Gori, già membro dell’Azienda Teatri che cita notizia di una violenza sessuale che si sarebbe consumata alla luce del sole e della quale un video ne confermerebbe la veridicità. A seguire, rabbia e insulti da parte degli intervenuti al dibattito hanno imperversato per giorni senza che nessuno -fino a quando non lo ha fatto Mirella Franco- si ponesse il problema che se la violenza c’era stata, si era in presenza di un reato penale e più che essere oggetto di un dibattito, sarebbe dovuta essere oggetto di denuncia. La Franco sosteneva questo proprio perché donna e perché una simile violenza non poteva essere ignorata dagli organi di polizia.
Ora speriamo che si accerti la verità, e in attesa degli sviluppi due le ipotesi:

-Se il video comprovasse la violenza, non portandolo immediatamente ai carabinieri si potrebbero essere inficiate le indagini che se fatte nell’immediato avrebbero potuto individuare la vittima e spingerla a presentare denuncia.
-Se il video non dovesse comprovare la violenza allora (cosa paradossalmente più grave), si tratterebbe di una volontà di fomentare odio nei confronti di altri esseri umani.

E l’odio si sa, renderebbe la convivenza impossibile anche tra brave persone.

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